Castel San Pietro Terme (Bo), interno della Esattoria Comunale (a)
Castel San Pietro Terme (Bo), interno della Esattoria Comunale (a)
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MISC 00120
Autore
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
s.l.
Luogo e anno di edizione
s.l., s.d.
Tecnica e supporto
positivo fotografico
Misure immagine (in cm; hxb)
19,5x25,5
Descrizione
Che il luogo dello scatto sia Castel San Pietro (allora dell’Emilia) lo si deduce dal confronto con le sbarre in ferro battuto che si vedono anche in altre fotografie relative allo sportello di Castel San Pietro. In questo paese, all’inizio del Novecento, la Cassa di Risparmio in Bologna gestiva l’Esattoria Comunale, della quale questa immagine mostra l’interno. Nel 1921 in seguito ad un singolare fenomeno speculativo, la banca bolognese aprì le sue collettorie anche alla raccolta dei risparmi e rinforzò gli sportelli a Budrio, a Castel San Pietro e a Castel del Rio. Si era infatti verificato, che la relativa facilità della formazione del risparmio aveva portato ad una marcata tendenza alla speculazione e molti istituti bancari attiravano i clienti che disponevano anche solo di modeste somme proponendo alti tassi di interesse. Purtroppo, però, spesso i risparmiatori erano stati fortemente penalizzati da questo modo di operare che, peraltro aggravato dalla guerra, aveva a volte provocato il fallimento o la liquidazione di alcune di tali banche. La contingenza spinse allora le Casse di Risparmio a creare succursali e agenzie dove somme modeste avrebbero potuto essere gestite al meglio.
La foto è stata ritrovata all'interno di una busta con scritto "Vecchie foto in provincia"
La foto è stata ritrovata all'interno di una busta con scritto "Vecchie foto in provincia"