Castellini - Riunito odontoiatrico Imperator - Apparecchio con circuito idrico
Castellini - Riunito odontoiatrico Imperator - Apparecchio con circuito idrico
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Data della ripresa
1965 ante
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Apparecchiature odontoiatriche - Strumenti odontoiatrici - Apparecchi elettromedicali - Castellini
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; AA.VV, Capitani coraggiosi. I grandi dell'Emilia Romagna, Bologna 1998, pp. 90-100.
Note
L'Elettromeccanica Castellini nasce nel 1935 da Aldo Castellini, giovane elettrotecnico che con grande coraggio e lungimiranza si inserisce nell'arte odontoiatrica ancora agli albori. Tutto comincia con la lavorazione delle protesi e con la fabbricazione dei primi trapani. Da un primo laboratorio di Via Sebastiano Serlio si trasferisce in Via Corticella 180, sede che verrà bombardata e distrutta durante la seconda guerra mondiale. La ricostruzione è assai lunga e difficile ma il figlio Franco, nato nel 1947, si laurea in ingegneria e subentra nella conduzione dell'azienda a partire dagli anni '70. Brevetta un sistema di autodisinfezione che scongiura la diffusione di contagi e produce poltrone odontoiatriche, strumenti dinamici, bisturi elettronici, radiografici, diventando un riferimento importantissimo per l'intero settore. Oggi la Castellini S.p.A., con sede a Castel Maggiore, è uno dei maggiori produttori mondiali di apparecchiature elettromedicali per l'Odontoiatria. L'immagine in esame raffigura un riunito odontoiatrico, cioè una apparecchiatura dotata di circuito idrico e comporta da parti meccaniche, elettriche, elettroniche e pneumatiche, corredata di poltrona. In particolare si tratta del modello Imperator, prodotto dalla Castellini nel 1960 con una variante successiva nel 1965.