Castiglione dei Pepoli (BO), ingresso al paese

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Castiglione dei Pepoli (BO), ingresso al paese

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 642

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Castiglione dei Pepoli (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Castiglione dei Pepoli (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Castiglione dei Pepoli (BO),18.7.1957
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Castiglione dei Pepoli verso Bologna. Il timbro di spedizione risale al 18.7.1957
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Castiglione dei Pepoli (BO), ingresso al paese
Note
Castiglione dei Pepoli si sviluppa alle pendici del Monte Gatta, ed è oggi tra i principali centri abitati dell’Appennino bolognese. Il territorio comunale si estende sulle vallate dei torrenti Setta, Brasimone e Gambellato, che con numerosi rii affluenti ne fanno un territorio particolarmente ricco di acque. La zona, conosciuta già da Etruschi e Romani, conobbe forte sviluppo nel periodo medievale. Tale momento fu ricco di lotte e di congiure, fino a che gli antichi e potenti signori dovettero capitolare alle emergenti libertà comunali. Dopo la metà del Quattrocento, in pieno Rinascimento, l’antica famiglia bolognese dei Pepoli si impadronì di queste zone e ne fece un piccolo feudo incastonato entro i territori dello Stato della Chiesa. I Pepoli ne rimasero di fatto i signori incontrastati fino al 1796. Nel 1884 venne aperta la prima strada carrozzabile e negli anni immediatamente successivi si scoprirono le sue meraviglie naturali. Le prime escursioni del Club Alpino Italiano portarono nei circoli bolognesi e toscani racconti e immagini di luoghi incontaminati, di boschi fiabeschi, di una popolazione gentile e ospitale. Questo fu il preambolo della nascita della stagione turistica. Nel periodo estivo, infatti, iniziarono ad arrivare i villeggianti
attratti anche dalla fama dello stabilimento elettroidroterapico, un centro termale d'avanguardia che valorizzava la salubrità delle acque della zona.
Vi fu poi lo sfruttamento delle acque a fini industriali, che si intensificò nel Novecento con la pionieristica costruzione di bacini artificiali (Brasimone, Santa Maria) e di centrali per la produzione di energia elettrica. La storia recente di questa zona è stata caratterizzata da altre grandi opere quali:
la Ferrovia Direttissima, Autostrada del Sole, Centro Enea, per arrivare ai giorni nostri con i lavori della Variante di Valico.
Agli inizi del ventesimo secolo l'edificio in primo piano a destra ospitava l'osteria-locanda Casarini che, nel secondo dopoguerra, assunse il nome di "La Torretta". Prima che fosse costruita l'autostrada, costituiva un abituale punto di ristoro per gli automobilisti e i camionisti di passaggio.