Centomillia

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Centomillia

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Notizie storico artistiche

Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
aristotipia formato carte de visite
Orientamento
verticale
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto: "Caro Amore / vieni questa sera che cè / il fillio del curato che facia= / mo il giocheto qui didietro / che ti piacce tanto e ti mostre / rò le tete / tua Centomillia"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Centomiglia, nota peripatetica bolognese
Bibliografia
(1) "Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni. 1. Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale", Casalecchio di Reno, Grafis, 1993, p. 200; (2) "Bologna. Parole e immagini attraverso i secoli" a cura di Valeria Roncuzzi e Mauro Roversi Monaco, Bologna, Minerva Edizioni, 2010, p. 158
Note
La donna raffigurata è Nera, peripatetica bolognese nota con il soprannome di Centomiglia in riferimento alle sue deambulazioni alla ricerca di clienti.
L'immagine in quanto tale, eseguita da un fotografo presumibilmente operante in piazza Maggiore, si rivela essere stata fatta da un buon professionista, dal momento che il ritratto appare scattato assai velocemente e testimonia un discreto traffico di pedoni e birrocci. La carte de visite presenta anche un testo scritto ad inchiostro sugli spazi bianchi della carta emulsionata, secondo una moda che andava diffondendosi nell'ultimo decennio dell'Ottocento. In questo caso, poi, la "signorina" fa un esplicito e sgrammaticato invito ad un gioco amoroso il cui destinatario rimarrà a noi tutti sconosciuto.