Chiesa di S. Paolo e Cappella della Croce dei Santi (1781)

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Chiesa di S. Paolo e Cappella della Croce dei Santi (1781)

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Inventario
BRI 00440, BRI 00441
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Serie
Bologna antica - serie 4
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Il nome dell'editore si legge sul verso, in basso a sinistra, preceduto dal n. 62-a.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, chiesa di San Paolo e cappella della Croce dei Santi (1781)
Bibliografia
Marco Poli, "Accadde a Bologna. La città nelle sue date", Bologna, Costa editore, 2005, p. 139
Note
La chiesa raffigurata nella riproduzione della bella stampa settecentesca di Pio Panfili è quella di San Paolo, in via de' Carbonesi. Eretta nel 1611 su commissione dei padri Barnabiti, e probabilmente da un disegno di Ambrogio Magenta, ha una facciata riccamente ornata. Facciata che fu costruita da Ercole Fichi (1636), che modellò le due statue di stucco nelle nicchie superiori (San Carlo e San Filippo Neri). Le due statue inferiori, raffiguranti San Pietro e San Paolo, furono invece cominciate dal Mirandola e compiute da G.C. Conventi. I gigli e le spade, emblemi araldici della famiglia Spada, che era mecenate del tempio, sono il motivo decorativo predominante della facciata stessa, che molte assonanze ha con quella della basilica di San Salvatore.
La cappella della Croce dei Santi-ben visibile a destra nell'immagine- sorgeva tra le vie Barberia/ Collegio di Spagna/Val d'Aposa. Dapprima godette del giuspatronato della famiglia Griffoni e poi di quello dei Maranini e dei Bovi. Fu abbattuta nel 1798; la croce in essa conservata fu trasferita in San Petronio. La tradizione popolare vuole che le quattro croci ora appunto conservate nella basilica di San Petronio fossero state erette dal Santo stesso fra il 430 e il 450, in segno di ricordanza delle antiche porte della città che egli trovò e che ampliò cingendole di nuove mura.