Colunga (Bologna), villa Tondelli

60f6db2a3c12a10007f169f5

Colunga (Bologna), villa Tondelli

 Genera il pdf
Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2271
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Colunga (BO)
Luogo e anno di edizione
Milano, 1942
Data della ripresa
1942
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Colunga (BO), villa Tondelli
Note
Colunga è una frazione del comune di San Lazzaro di Savena, dal quale dista circa quattro chilometri. Nel 190 a.C. in questi luoghi si accamparono soldati dell'esercito romano a cui faceva capo il console Publio Cornelio Scipione Nasica, vittorioso poi definitivamente sui celtici Galli Boi. Al termine delle ostilità, alcuni ufficiali acquisirono qui terre feconde quale pagamento dei loro servigi e provvidero a colonizzarle. Il toponimo, nel tempo, da "colonia" cambiò in "Cologhna" e infine in Colunga. Nel 1882 furono rinvenute quindici monete d'oro romane sotterrate intorno al 13-12 a.C., fra le quali un aureo fatto coniare dal condottiero Marco Antonio. Nel 1896, l'archeologo torinese Edoardo Brizio, in uno scavo effettuato nel cosiddetto "Campo degli Spedali" (località Prati di Colunga), rinvenne la sepoltura di un individuo adulto, traccia risalente all'Età del rame.