Corticella, 1902. Presso la stazione

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Corticella, 1902. Presso la stazione

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Inventario
MICH. 1621
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1902
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Corticella, 1902. Presso la stazione
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi Fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 4) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 5) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Paradossalmente, Giuseppe Michelini non fotografò più di tanto la sua città. Ne colse tuttavia alcuni aspetti particolari come quelli delle nuove costruzioni fuori dalle mura cittadine. Bologna stava cambiando notevolmente il suo volto a quel tempo: a partire dal 1902, infatti, si verificò l'abbattimento delle mura e dal 1910 iniziò la capillare trasformazione del centro storico. L'espansione urbanistica iniziava il suo sviluppo. Il sobborgo di Corticella, posto a nord del centro città, ha un'origine molto antica. Già in un documento del 10 giugno 1065 -ora conservato all'Archivio di Stato- ne viene fatta menzione. Il nome deriva dal diminutivo "curtis" che, nel Medioevo, indicava un complesso di abitazioni e di edifici rustici. La stazione ferroviaria qui ripresa era stata attivata nel 1864; lo scalo esiste tuttora ma nel 2003 venne declassato a semplice fermata.