Crevalcore (BO), Asilo Infantile Stagni

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Crevalcore (BO), Asilo Infantile Stagni

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 833
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Terni, s.d.
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Crevalcore (BO), 25.11.1975
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Crevalcore a Bologna. Il timbro di spedizione risale al 25.11.1975
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), Asilo Infantile Stagni
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it; http://www.scuolastagni.it
Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina documenta quello che era l'Asilo Infantile Stagni, la prima scuola materna di Crevalcore. La struttura venne inaugurata il 4 ottobre 1891 per volontà del facoltoso possidente locale Camillo Stagni, che lo aveva fondato con lo scopo di aiutare l’infanzia povera del territorio.
Fino al settembre 1926 la gestione fu delle suore dell’ordine di San Vincenzo, anche se la direzione fu affidata ad una laica: Dina Baistrocchi.
Dall’ottobre 1926 passò alla congregazione delle suore dell’Immacolata Concezione di Ivrea e da quel momento il personale religioso assunse anche la direzione dell’asilo e svolse attività didattica.
Tra il 1970 e il 1980 a causa di vari problemi, non ultimo la diminuzione delle vocazioni, il numero delle suore è diminuito e si è dovuto ricorrere a personale laico.
Attualmente la scuola è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri e ha cinque sezioni attive.