Crevalcore (BO), chiesa e piazza

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Crevalcore (BO), chiesa e piazza

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 834
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Modena, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Palata Pepoli (?) (BO), 1952
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Palata Pepoli a Torino. Il francobollo e il timbro non compaiono, tuttavia, la data di compilazione risale al 16.2.1952
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), chiesa e piazza
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it;
https://www.geoplan.it/luoghi-interesse-italia/monumenti-provincia-bologna/cartina-monumenti-crevalcore/monumenti-crevalcore-chiesa-di-san-silvestro.htm
Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina documenta la chiesa dedicata al santo patrono Silvestro. L'edificio, in forme neogotiche, è situato di fronte al Palazzo Comunale. La chiesa non è quella originaria risalente al XIV secolo: All'inizio del Novecento l'amministrazione comunale decise infatti di realizzare una piazza più grande, che valorizzasse le costruzioni presenti sul corso principale del paese, compreso il monumento eretto a Marcello Malpighi. Pertanto, la chiesa venne indietreggiata e ruotata di novanta gradi rispetto alla posizione primitiva. Chi realizzò tale progetto fu l’ing. Luigi Gulli. La torre campanaria è distaccata dal nucleo principale. La chiesa di San Silvestro contiene numerose opere di interesse artistico, molte delle quali appartenute all’antica struttura sacra andata persa. Tra tutte si ricordano: i resti di un prezioso affresco trecentesco raffigurante “l’Incoronazione della Vergine”, il "San Silvestro" opera di Giovanni Maria Viani, il Crocifisso in legno di fine XV secolo, il "San Francesco" del Seicento realizzato da Giacomo Cavedoni e la splendida “Adorazione dei Magi” creata dall’artista Orazio Samacchini.