Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste
Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Modena, Crevalcore (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it;
Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina documenta lo stato della attuale Piazza Malpighi prima della seconda guerra mondiale. All'inizio del Novecento il centro storico del paese fu sottoposto ad un importante intervento edilizio: la ricostruzione della chiesa di San Silvestro, il cui asse venne spostato di novanta gradi. La vecchia chiesa, costruita nel XIV secolo, era orientata in direzione est-ovest, quindi parallela alla via principale, e non concedeva adeguato respiro all'imponente palazzo comunale. Non esisteva dunque una vera e propria piazza e tale mancanza si fece ancor più sentire quando venne eretto il monumento a Marcello Malpighi (scultura in bronzo di Enrico Barberi, 1897). L'amministrazione comunale colse pertanto l'occasione per fornire a quello spazio urbano una piazza di adeguata ampiezza e decoro. La chiesa di San Silvestro venne edificata in forme neogotiche su progetto dell'Ing. Luigi Gulli.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina documenta lo stato della attuale Piazza Malpighi prima della seconda guerra mondiale. All'inizio del Novecento il centro storico del paese fu sottoposto ad un importante intervento edilizio: la ricostruzione della chiesa di San Silvestro, il cui asse venne spostato di novanta gradi. La vecchia chiesa, costruita nel XIV secolo, era orientata in direzione est-ovest, quindi parallela alla via principale, e non concedeva adeguato respiro all'imponente palazzo comunale. Non esisteva dunque una vera e propria piazza e tale mancanza si fece ancor più sentire quando venne eretto il monumento a Marcello Malpighi (scultura in bronzo di Enrico Barberi, 1897). L'amministrazione comunale colse pertanto l'occasione per fornire a quello spazio urbano una piazza di adeguata ampiezza e decoro. La chiesa di San Silvestro venne edificata in forme neogotiche su progetto dell'Ing. Luigi Gulli.