Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste

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Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 840
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Modena, Crevalcore (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), Piazza Re Galantuomo (ora Piazza Malpighi) - Palazzo delle Poste
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it;

Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina documenta lo stato della attuale Piazza Malpighi prima della seconda guerra mondiale. All'inizio del Novecento il centro storico del paese fu sottoposto ad un importante intervento edilizio: la ricostruzione della chiesa di San Silvestro, il cui asse venne spostato di novanta gradi. La vecchia chiesa, costruita nel XIV secolo, era orientata in direzione est-ovest, quindi parallela alla via principale, e non concedeva adeguato respiro all'imponente palazzo comunale. Non esisteva dunque una vera e propria piazza e tale mancanza si fece ancor più sentire quando venne eretto il monumento a Marcello Malpighi (scultura in bronzo di Enrico Barberi, 1897). L'amministrazione comunale colse pertanto l'occasione per fornire a quello spazio urbano una piazza di adeguata ampiezza e decoro. La chiesa di San Silvestro venne edificata in forme neogotiche su progetto dell'Ing. Luigi Gulli.