Crevalcore (BO), Teatro Comunale: interno
Crevalcore (BO), Teatro Comunale: interno
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Modena, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Crevalcore (BO), 19.8.1957
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x14,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Crevalcore a Lizzano in Belvedere. Il timbro di spedizione risale al 19.8.1957
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), Teatro Comunale: interno
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it;
Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina riproduce l'interno del Teatro Comunale. L'edificio sorse su progetto dell'ing. Antonio Giordani e venne inaugurato nel 1881. L'interno fu decorato dal pittore crevalcorese Gaetano Lodi (1830-1886), ornatista di corte dei Savoia, con motivi floreali; notevole il plafond della sala. Il sipario è opera del pittore e scenografo bolognese Raffaele Faccioli e rappresenta Marcello Malpighi alla corte del Granduca Leopoldo II di Toscana; intorno vi sono i ritratti monocromi a medaglione di crevalcoresi illustri.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina riproduce l'interno del Teatro Comunale. L'edificio sorse su progetto dell'ing. Antonio Giordani e venne inaugurato nel 1881. L'interno fu decorato dal pittore crevalcorese Gaetano Lodi (1830-1886), ornatista di corte dei Savoia, con motivi floreali; notevole il plafond della sala. Il sipario è opera del pittore e scenografo bolognese Raffaele Faccioli e rappresenta Marcello Malpighi alla corte del Granduca Leopoldo II di Toscana; intorno vi sono i ritratti monocromi a medaglione di crevalcoresi illustri.