Crevalcore (BO), Via Matteotti e Palazzo Comunale
Crevalcore (BO), Via Matteotti e Palazzo Comunale
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Crevalcore (BO)
Luogo e anno di edizione
Terni, s.d.
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Crevalcore (BO), Via Matteotti e Palazzo Comunale
Bibliografia
http://www.comune.crevalcore.bo.it;
Note
Crevalcore è un grosso centro della Bassa Pianura Padana e si può considerare il crocevia di tre importanti province emiliane: Bologna, Modena e Ferrara.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina riproduce l'odierna via Matteotti, in precedenza intitolata a Marcello Malpighi. Il Palazzo Comunale fu costruito tra il 1867 e il 1868 su progetto di Luigi Ceschi. Molti ambienti furono dipinti da Gaetano Lodi ma purtroppo sono poche le decorazioni superstiti. L'edificio conserva l’archivio storico del paese, di notevole importanza per la presenza tra l’altro delle mappe storiche del territorio già appartenute alla famiglia Pepoli.
Il capoluogo presenta un impianto urbanistico regolare di forma quadrata, che sembra risalga addirittura agli anni 1227 – 1231 e che derivi da un intervento pianificato del Comune di Bologna che in quel tempo consolidava la sua espansione nel contado. Il corso principale è tracciato in direzione est-ovest e vi si affacciano numerosi portici. Di notevole interesse sono le due porte monumentali: Porta Bologna a est e Porta Modena o "dla Sira" (della sera) a ovest. La cartolina riproduce l'odierna via Matteotti, in precedenza intitolata a Marcello Malpighi. Il Palazzo Comunale fu costruito tra il 1867 e il 1868 su progetto di Luigi Ceschi. Molti ambienti furono dipinti da Gaetano Lodi ma purtroppo sono poche le decorazioni superstiti. L'edificio conserva l’archivio storico del paese, di notevole importanza per la presenza tra l’altro delle mappe storiche del territorio già appartenute alla famiglia Pepoli.