Cutigliano (PT): ponte sul Sestaione

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Cutigliano (PT): ponte sul Sestaione

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Inventario
MICH. 2455
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Monte Belvedere
Data della ripresa
Primo decennio sec. XX (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Cutigliano (PT): ponte sul Sestaione
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi Fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 4) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 5) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006;
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Giuseppe Michelini aveva iniziato ad interessarsi di fotografia intorno al 1890. Potendo contare su una ricca rendita e su tempo libero in abbondanza affinò sempre più la sua produzione. Questa ripresa fu eseguita presso Cutigliano, dove si trova il ponte sul Sestaione. Progettato da Leonardo Ximenes, il ponte sul torrente Sestaione fu terminato tra il 1780 e il 1781. La struttura era composta da due arcate ellittiche sostenute da spalle laterali e da un grande pilone centrale, la cui base poggiava sull'alveo del torrente. Durante la seconda guerra mondiale fu purtroppo distrutto, ma venne poi ricostruito nel 1948 "dov'era, com'era" dall'architetto Alidamo Preti sulla base dei disegni di Ximenes. Questo e il ponte sulla Lima nei pressi di Piteglio (inaugurato nel 1772), rappresentavano due notevoli opere architettoniche e ingegneristiche dislocate lungo la Strada Regia che conduceva nel Modenese.