Ericlea (Hariclea) Darclèe - Teatro Duse - maggio 1903
Ericlea (Hariclea) Darclèe - Teatro Duse - maggio 1903
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo in formato cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Il ritratto di Ericlea (Hariclea) Darclèe è stato autografato sul recto, seppure col nome di battesimo tradotto in lingua francese. Probabilmente durante una serata svoltasi al Teatro Duse di Bologna. Nella parte destra del positivo compare anche l'anno: "1903".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Ericlea (Hariclea) Darclèe - Teatro Duse - maggio 1903
Note
Hariclea Darclée, nome d'arte di Hariclea Haricli (Brăila, 10 giugno 1860 – Bucarest, 12 gennaio 1939), è stata un soprano rumeno, nota in particolare per essere stata la prima interprete di Tosca.
La sua famiglia era di ascendenze greche. Il padre era un proprietario terriero, la madre un'aristocratica.
Era ancora piccola quando la famiglia si trasferì a Turnu Măgurele, nel sud della Romania. Intraprese gli studi di canto nella città di Iași ed esordì in concerto nel 1884. Continuò gli studi di canto a Parigi con Jean-Baptiste Faure. Nel frattempo si sposò con il giovane ufficiale Iorgu Hartulari. Esordì ufficialmente all'Opéra Garnier nel 1888 come Marguerite nel "Faust" di Gounod, utilizzando Darclée come pseudonimo. L'anno successivo sostituì Adelina Patti nel "Romeo e Giulietta" dello stesso autore ottenendo un trionfo.
Nel 1890 cantò con grande successo al Teatro alla Scala con "Le Cid" di Massenet: la popolarità ottenuta le schiuse le porte dei maggiori teatri italiani. In Italia fu poi la prima interprete di opere di Mascagni, Catalani e Puccini (fra cui, come già detto, in "Tosca").
Dal 1893 al 1910 sviluppò la carriera all'estero esibendosi in Russia (San Pietroburgo, Mosca), Spagna (Madrid, Barcellona), Lisbona e Buenos Aires. Anche in questi Paesi cantò nelle première locali di opere di Mascagni, Massenet e Puccini.
Dotata di una vocalità particolare che le permetteva di essere un soprano drammatico d'agilità, la Darclée proseguì la sua brillante carriera tra Europa e America latina in un repertorio eterogeneo di ruoli di coloratura, lirici e drammatici.
Si ritirò dalle scene nel 1918, ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali, dopo una recita di "Romeo e Giulietta" al Teatro Lirico di Milano.
Il figlio, Ion Hartulari-Darclée (1886 – 1969) è stato un compositore di operette. Entrambi sono sepolti al cimitero Bellu di Bucarest.
Dal 1995 nella sua città natale si svolgono il Festival e il Concorso Internazionale di Canto a lei intitolati.
La sua famiglia era di ascendenze greche. Il padre era un proprietario terriero, la madre un'aristocratica.
Era ancora piccola quando la famiglia si trasferì a Turnu Măgurele, nel sud della Romania. Intraprese gli studi di canto nella città di Iași ed esordì in concerto nel 1884. Continuò gli studi di canto a Parigi con Jean-Baptiste Faure. Nel frattempo si sposò con il giovane ufficiale Iorgu Hartulari. Esordì ufficialmente all'Opéra Garnier nel 1888 come Marguerite nel "Faust" di Gounod, utilizzando Darclée come pseudonimo. L'anno successivo sostituì Adelina Patti nel "Romeo e Giulietta" dello stesso autore ottenendo un trionfo.
Nel 1890 cantò con grande successo al Teatro alla Scala con "Le Cid" di Massenet: la popolarità ottenuta le schiuse le porte dei maggiori teatri italiani. In Italia fu poi la prima interprete di opere di Mascagni, Catalani e Puccini (fra cui, come già detto, in "Tosca").
Dal 1893 al 1910 sviluppò la carriera all'estero esibendosi in Russia (San Pietroburgo, Mosca), Spagna (Madrid, Barcellona), Lisbona e Buenos Aires. Anche in questi Paesi cantò nelle première locali di opere di Mascagni, Massenet e Puccini.
Dotata di una vocalità particolare che le permetteva di essere un soprano drammatico d'agilità, la Darclée proseguì la sua brillante carriera tra Europa e America latina in un repertorio eterogeneo di ruoli di coloratura, lirici e drammatici.
Si ritirò dalle scene nel 1918, ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali, dopo una recita di "Romeo e Giulietta" al Teatro Lirico di Milano.
Il figlio, Ion Hartulari-Darclée (1886 – 1969) è stato un compositore di operette. Entrambi sono sepolti al cimitero Bellu di Bucarest.
Dal 1995 nella sua città natale si svolgono il Festival e il Concorso Internazionale di Canto a lei intitolati.