Esecuzione della Giustizia di Forca
Esecuzione della Giustizia di Forca
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
inizio sec. XX°
Stampatore
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n incollato su cartoncino
Materia e tecnica
stampa su carta
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
11,5x20
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto del cartoncino di supporto si legge: "Supplizio della Forca"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Esecuzione della Giustizia di Forca
Bibliografia
"Vestiari, usi, costumi di Bologna cessati nell'anno 1796 raccolti da Giuseppe Guidicini e disegnati da Domenico Ramponi. Un eccezionale fotoreportage dal passato", introduzione e schede esplicative a cura di Mario Fanti, Bologna, B.U.P., 2017, pagg. 104-105 fig. 147
Note
L'immagine fotografata è contenuta in un volume conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna (ms. B 2329). Tale prezioso volume faceva parte della raccolta personale di Giuseppe Guidicini (Bologna, 1763-1837), ingegnere, uomo politico e storico. Il manoscritto si intitola "Vestiari, usi, costumi di Bologna cessati nell'anno 1796" e costituisce una raccolta di eccezionale valore storico e documentario di costumi e di immagini di vita della Bologna ahimè definitivamente "scomparsa" con l'ingresso delle truppe francesi in città proprio in quell'anno. Le n. 150 tavole che lo corredano furono eseguite all'acquerello dal pittore Domenico Ramponi, allievo poco conosciuto di Jacopo Alessandro Calvi detto "Il Sordino". In questo caso, la fotografia riproduce un'esecuzione tramite impiccagione. Fin dalla metà del XIV° secolo le esecuzioni si svolgevano nel Campo del Mercato (attuale Piazza dell'Otto Agosto), dove si trovava la chiesa di San Giovanni Decollato, sorta a cura dei confratelli della Compagnia di Santa Maria della Morte. Nella scena descritta sono ben riconoscibili da destra: i cosiddetti "confortatori" , cioè coloro che assistevano il condannato fino all'ultimo; il sacerdote che è intento ad impartire la benedizione; il boia con il suo assistente; due confratelli della Compagnia di cui sopra con la sedia destinata al trasporto del prossimo defunto e i birri con il loro bargello.