Fiera d'Agosto in Piazza Maggiore per la festa della Porchetta (1657)
Fiera d'Agosto in Piazza Maggiore per la festa della Porchetta (1657)
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Serie
Bologna antica - serie 2
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Il nome dell'editore compare sul verso, in basso a sinistra, preceduto dal n. 23-a.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Festa della Porchetta (1657)
Note
La Festa della Porchetta si tenne a Bologna il 24 agosto di ogni anno per più di cinque secoli, fino al 1796, arrivo delle truppe francesi. Sulla sua origine si hanno due versioni: la prima riconduce all'entrata in Bologna di Re Enzo (figlio dell'imperatore Federico II, fatto prigioniero a Fossalta) proprio in quella data; la seconda fa riferimento alla presa della rocca di Faenza nel 1281 (caduta a seguito del tradimento di Tibaldello de Zambrasi, cui era stata rubata una porcellina). In ogni caso, il 24 agosto (San Bartolomeo) ha rappresentato per la città il culmine di una decina di giorni di festa che iniziavano alla vigilia di ferragosto. In piazza Maggiore venivano allestiti apparati contingenti (macchine sceniche grandiose), si effettuavano gare di cavalli, spettacoli teatrali e prodezze di giocolieri. Il nome deriva dal fatto che la giornata veniva conclusa con il lancio di una maialina arrosto offerta dal Legato al popolo. Come ricorda Giulio Cesare Croce, i Bolognesi si accalcavano letteralmente per cercare di portare a casa cibo o monete, che ugualmente venivano gettati dal balcone del Palazzo Comunale. L'edizione qui riprodotta ci tramanda l'allestimento dell'anno 1657. Il teatro allestito era a forma di nave, con botteghe lungo tutte le murate. All'interno si possono notare carrozze e pedoni. In cima all'albero di maestra sventola il vessillo del Comune e sotto lo stendardo con le insegne di Papa Alessandro VII tra quelle del Legato Lomellini e del Cardinale Chigi; sull'albero di trinchetto è invece riconoscibile lo stemma del Gonfaloniere in carica (famiglia Angelelli). Sul ponte di poppa compaiono gli stemmi di altre famiglie senatorie bolognesi.