Fulvio Bernardini
Fulvio Bernardini
Genera il pdfInventario
BRI / BOLOGNA F.C. 37
Autore
Categoria:
Notizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Milano (?)
Stampatore
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
13,7x8,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Nell'angolo superiore sinistro del recto è scritto "BERNARDINI". Sul verso il prof. Brighetti ha annotato: "Bernardini allenatore / del Bologna quando / era giocatore (Roma?)"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Fulvio Bernardini
Note
Le fotografie contrassegnate con la serie inventariale BRI / BOLOGNA F.C. fanno parte di una vasta documentazione di immagini relative alla squadra di calcio cittadina. Tale documentazione fu raccolta dal prof. Antonio Brighetti per il suo sterminato archivio sulla storia della città. Le fotografie riguardano i diversi campi sui quali il Bologna Football Club ha giocato, i calciatori e le squadre che si sono succedute dal 1909 fino ad un più recente passato. Molti sono anche i documenti archivistici, che però saranno sottoposti a diversa e successiva catalogazione. Il Bologna Foot Ball Club nacque ufficialmente il 3 ottobre 1909, presso la birreria Ronzani in via Spaderie, come sezione "per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese, presieduto dal Cavalier Sandoni. Fu eletto Presidente Louis Rauch, un odontoiatra svizzero. Arrigo Gradi ebbe la nomina a capitano. Fu lui a introdurre la maglia rossa e blu, mutuandola dal collegio svizzero di Schonberg a Rossbach, dove era stato studente. L'iniziativa di fondare una squadra di football inglese era stata di Emilio Arnstein, un giovane di origine boema arrivato a Bologna l'anno prima. Tra gli allenatori più famosi che il Bologna ha avuto, merita un posto di riguardo Fulvio Bernardini (Roma, 1905–1984). Già calciatore, fu anche dirigente sportivo. Nato come portiere, si trasformò in attaccante e, successivamente, in centrocampista.
Tra i primati che gli si possono attribuire vi è sicuramente quello di essere stato uno dei pochi calciatori del suo tempo ad essere laureato (era dottore in Scienze Economiche), tanto che oltre ad essere stato soprannominato dai tifosi Fuffo, veniva spesso apostrofato come Professore o Dottore. Fu il primo giocatore militante in Lega Sud ad essere convocato in Nazionale.
Giocò nella Lazio, nell'Inter, nella Roma e nella M.A.T.E.R. Fu allenatore del Bologna dal 1961 al 1965. Altre squadre che seguì come tecnico furono Sampdoria e Fiorentina. E' stato il primo allenatore a vincere lo scudetto con due squadre diverse (rispettivamente nelle stagioni 1955-1956 e 1963-1964, con le prime squadre non-torinesi e non-milanesi ad aggiudicarsi i Campionati italiani di calcio nel dopoguerra), e la Lazio, vincendo la Coppa Italia nel 1958, primo trofeo ufficiale della storia biancoceleste. Nel 1957 con la Fiorentina vinse un torneo internazionale, la Coppa Grasshoppers. Dal 1974 al 1977 fu commissario tecnico della Nazionale italiana, succedendo a Ferruccio Valcareggi.
Gli è stato intitolato il Centro sportivo di Trigoria, sede ufficiale della Roma.
Tra i primati che gli si possono attribuire vi è sicuramente quello di essere stato uno dei pochi calciatori del suo tempo ad essere laureato (era dottore in Scienze Economiche), tanto che oltre ad essere stato soprannominato dai tifosi Fuffo, veniva spesso apostrofato come Professore o Dottore. Fu il primo giocatore militante in Lega Sud ad essere convocato in Nazionale.
Giocò nella Lazio, nell'Inter, nella Roma e nella M.A.T.E.R. Fu allenatore del Bologna dal 1961 al 1965. Altre squadre che seguì come tecnico furono Sampdoria e Fiorentina. E' stato il primo allenatore a vincere lo scudetto con due squadre diverse (rispettivamente nelle stagioni 1955-1956 e 1963-1964, con le prime squadre non-torinesi e non-milanesi ad aggiudicarsi i Campionati italiani di calcio nel dopoguerra), e la Lazio, vincendo la Coppa Italia nel 1958, primo trofeo ufficiale della storia biancoceleste. Nel 1957 con la Fiorentina vinse un torneo internazionale, la Coppa Grasshoppers. Dal 1974 al 1977 fu commissario tecnico della Nazionale italiana, succedendo a Ferruccio Valcareggi.
Gli è stato intitolato il Centro sportivo di Trigoria, sede ufficiale della Roma.