Giro d'Italia in automobile 1901 - 11° giorno: Rimini - Bologna
Giro d'Italia in automobile 1901 - 11° giorno: Rimini - Bologna
Genera il pdfInventario
BRI 01503
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 8.5.1901
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
In occasione del Primo Giro d'Italia in Automobile fu realizzata questa serie di cartoline, che rappresentavano le tappe che i partecipanti avrebbero percorso nei sedici giorni della gara. Tutte quelle che fanno parte di questa raccolta sono state spedite a Bologna, all'indirizzo della Marchesa Maria Salina Amorini. Sugli esemplari è stato apposto l'annullo dedicato. Il timbro di spedizione sull'undicesima risale all'8.5.1901
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Giro d'Italia in automobile 1901 - 11° giorno: Rimini - Bologna
Bibliografia
https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna
Note
La prima edizione del Giro d'Italia in automobile si svolse nel 1901, con inizio il 27 aprile da Torino. La gara era organizzata dall'Automobile Club di Torino in collaborazione con il "Corriere della Sera".
Il percorso era di km 1.650, pari a mille miglia. Dopo Torino la corsa toccò le città di Genova, La Spezia, Firenze, Siena, Roma, Terni, Perugia, Fano, Rimini, Cesena, Bologna, Padova, Vicenza, Verona con arrivo a Milano. I piloti erano divisi in due categorie: la prima prevedeva coloro che partivano da Torino e contò 63 partecipanti; la seconda (con partenza da Firenze) ne annoverò nove. Tra i piloti vi era anche Giovanni Agnelli. Le operazioni di registrazione degli iscritti si svolsero al Parco del Valentino con inizio alle ore 6,30. Un'ora dopo vi sarebbe stata la partenza. Tuttavia, il 27 aprile pioveva a dirotto e le defezioni furono più della metà. Le vetture concorrenti che si presentarono furono trentadue. Tra i marchi più conosciuti vi erano: Fiat, Peugeot, Panhard, Renault, Isotta Fraschini ecc.. L'intento della corsa era quello di promuovere l'uso dell'automobile, nuovo mezzo di trasporto che, all'epoca, ben pochi italiani potevano permettersi. Il Ministero della Guerra mostrò un particolare interesse e inviò i capitani Orsi e Onnis per gareggiare su una Peugeot Type 31 appartenente ad un privato romano per valutare le potenzialità delle vetture per un futuro uso a fini militari.
Le macchine arrivate a Bologna dopo essere passate su strade rese spesso impraticabili dal maltempo furono trenta. Fuori porta Mazzini ali di folla attendevano il corteo delle vetture. Il Circolo automobilistico felsineo offrì un banchetto ai piloti presso l’Eden Kursaal in via Indipendenza, dove il poeta e sportivo Olindo Guerrini tenne un "alato" discorso.
Il percorso era di km 1.650, pari a mille miglia. Dopo Torino la corsa toccò le città di Genova, La Spezia, Firenze, Siena, Roma, Terni, Perugia, Fano, Rimini, Cesena, Bologna, Padova, Vicenza, Verona con arrivo a Milano. I piloti erano divisi in due categorie: la prima prevedeva coloro che partivano da Torino e contò 63 partecipanti; la seconda (con partenza da Firenze) ne annoverò nove. Tra i piloti vi era anche Giovanni Agnelli. Le operazioni di registrazione degli iscritti si svolsero al Parco del Valentino con inizio alle ore 6,30. Un'ora dopo vi sarebbe stata la partenza. Tuttavia, il 27 aprile pioveva a dirotto e le defezioni furono più della metà. Le vetture concorrenti che si presentarono furono trentadue. Tra i marchi più conosciuti vi erano: Fiat, Peugeot, Panhard, Renault, Isotta Fraschini ecc.. L'intento della corsa era quello di promuovere l'uso dell'automobile, nuovo mezzo di trasporto che, all'epoca, ben pochi italiani potevano permettersi. Il Ministero della Guerra mostrò un particolare interesse e inviò i capitani Orsi e Onnis per gareggiare su una Peugeot Type 31 appartenente ad un privato romano per valutare le potenzialità delle vetture per un futuro uso a fini militari.
Le macchine arrivate a Bologna dopo essere passate su strade rese spesso impraticabili dal maltempo furono trenta. Fuori porta Mazzini ali di folla attendevano il corteo delle vetture. Il Circolo automobilistico felsineo offrì un banchetto ai piloti presso l’Eden Kursaal in via Indipendenza, dove il poeta e sportivo Olindo Guerrini tenne un "alato" discorso.