Giro d'Italia in automobile 1901 - 2° giorno: Genova-Spezia
Giro d'Italia in automobile 1901 - 2° giorno: Genova-Spezia
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BRI 01494
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
In occasione del Primo Giro d'Italia in Automobile fu realizzata questa serie di cartoline, che rappresentavano le tappe che i partecipanti avrebbero percorso nei sedici giorni della gara. Tutte quelle che fanno parte di questa raccolta sono state spedite a Bologna, all'indirizzo della Marchesa Maria Salina Amorini. Sugli esemplari è stato apposto l'annullo dedicato. Nella seconda il timbro postale è purtroppo illeggibile.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Giro d'Italia in automobile 1901 - 2° giorno: Genova-Spezia
Note
La prima edizione del Giro d'Italia in automobile si svolse nel 1901, con inizio il 27 aprile da Torino. La gara era organizzata dall'Automobile Club di Torino in collaborazione con il "Corriere della Sera".
Il percorso era di km 1.650, pari a mille miglia. Dopo Torino la corsa toccò le città di Genova, La Spezia, Firenze, Siena, Roma, Terni, Perugia, Fano, Rimini, Cesena, Bologna, Padova, Vicenza, Verona con arrivo a Milano. I piloti erano divisi in due categorie: la prima prevedeva coloro che partivano da Torino e contò 63 partecipanti; la seconda (con partenza da Firenze) ne annoverò nove. Tra i piloti vi era anche Giovanni Agnelli. Le operazioni di registrazione degli iscritti si svolsero al Parco del Valentino con inizio alle ore 6,30. Un'ora dopo vi sarebbe stata la partenza. Tuttavia, il 27 aprile pioveva a dirotto e le defezioni furono più della metà. Le vetture concorrenti che si presentarono furono trentadue. Tra i marchi più conosciuti vi erano: Fiat, Peugeot, Panhard, Renault, Isotta Fraschini ecc.. L'intento della corsa era quello di promuovere l'uso dell'automobile, nuovo mezzo di trasporto che, all'epoca, ben pochi italiani potevano permettersi. Il Ministero della Guerra mostrò un particolare interesse e inviò i capitani Orsi e Onnis per gareggiare su una Peugeot Type 31 appartenente ad un privato romano per valutare le potenzialità delle vetture per un futuro uso a fini militari.
Il percorso era di km 1.650, pari a mille miglia. Dopo Torino la corsa toccò le città di Genova, La Spezia, Firenze, Siena, Roma, Terni, Perugia, Fano, Rimini, Cesena, Bologna, Padova, Vicenza, Verona con arrivo a Milano. I piloti erano divisi in due categorie: la prima prevedeva coloro che partivano da Torino e contò 63 partecipanti; la seconda (con partenza da Firenze) ne annoverò nove. Tra i piloti vi era anche Giovanni Agnelli. Le operazioni di registrazione degli iscritti si svolsero al Parco del Valentino con inizio alle ore 6,30. Un'ora dopo vi sarebbe stata la partenza. Tuttavia, il 27 aprile pioveva a dirotto e le defezioni furono più della metà. Le vetture concorrenti che si presentarono furono trentadue. Tra i marchi più conosciuti vi erano: Fiat, Peugeot, Panhard, Renault, Isotta Fraschini ecc.. L'intento della corsa era quello di promuovere l'uso dell'automobile, nuovo mezzo di trasporto che, all'epoca, ben pochi italiani potevano permettersi. Il Ministero della Guerra mostrò un particolare interesse e inviò i capitani Orsi e Onnis per gareggiare su una Peugeot Type 31 appartenente ad un privato romano per valutare le potenzialità delle vetture per un futuro uso a fini militari.