Giugnola di Castel del Rio (BO), panorama

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Giugnola di Castel del Rio (BO), panorama

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 443
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Giugnola di Castel del Rio (BO)
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Giugnola di Castel del Rio (BO), 22.7.1970
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso il prof. Brighetti ha scritto a mano: "Castel del Rio". La cartolina è viaggiata da Giugnola di Castel del Rio verso Bologna. II timbro di spedizione sembra poter risalire al 2.8.1969
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Giugnola di Castel del Rio (BO), panorama
Note
Giugnola è una delle quattro frazioni di Castel del Rio: si trova sul fianco nord-ovest del Monte la Fine. Il capoluogo si trova lungo la valle del Santerno, tra Imola e Firenzuola, ai piedi dell'Appennino bolognese e al confine con la Toscana. Il suo territorio, noto nel medioevo con il nome di Massa di Sant'Ambrogio, fece parte delle terre di Matilde di Canossa. Dopo un contenzioso con la Chiesa, fu assegnato dall'imperatore Ottone IV alla famiglia degli Alidosi, che da quel momento in avanti fu legata alla storia del paese. Dopo la loro cacciata ad opera dei ghibellini, infatti, gli Alidosi presero residenza presso il Castrum Rivi, l'attuale Castel del Rio e da lì finanziarono grandi opere urbanistiche come la costruzione del loro Palazzo, ad opera del Bramante, e il famoso ponte "a schiena d'asino". Nel XVII secolo l'area tornò sotto il controllo dello Stato Pontificio e vi rimase fino al passaggio al Regno d'Italia. La località di Giugnola era famosa in passato per essere sede della Dogana posta tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Nel paese si trovano ancora il Palazzo dei Doganieri, la Caserma delle Guardie e la chiesa della Beata Maria Vergine eretta da G. Galli nel 1520. Nonostante questo presidio era fiorente il mercato nero e numerosi contrabbandieri transitavano per il paese.