Il pellegrino presenta ai notabili bolognesi la tavola della B.V. di San Luca

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Il pellegrino presenta ai notabili bolognesi la tavola della B.V. di San Luca

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Inventario
BRI 01192; BRI 01193
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1976
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
15x10,5
Indicazione di colore
monocromo su cartoncino giallo
Iscrizioni
Nel verso, in basso a sinistra, è riportato: "V centenario della visita annuale della B. Vergine di San Luca alla città di Bologna (1476-1976)". Sullo stesso lato, in alto, è riportato il titolo con la specifica: "disegno di D.M. Fratta, incisione di F.M. Francia, dal "viaggio" dell'a. 1728".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Il pellegrino presenta ai notabili bolognesi la tavola della B.V. di San Luca
Bibliografia
Elena Gottarelli, "I viaggi della Madonna di San Luca", Bologna, Tamari, 1976, tav. XIV.
Note
Le stampe che riproducono i cosiddetti "Viaggi della Madonna di San Luca" furono prodotte in un periodo di tempo compreso tra il 1657 e il 1797. Con il termine "viaggio" si indicava l'opuscolo ove era riproposto l'itinerario processionale che compiva la sacra Immagine una volta scesa in città e per il quale le incisioni fungevano da frontespizio o da antiporta. L'opuscolo era infatti composto da un frontespizio e da tre facciate a stampa, oppure, da un'antiporta alla quale seguivano il frontespizio e due facciate. Dal 1476 i passaggi della Madonna divennero annuali ma, già dal 1436, perchè l'Immagine potesse visitare tutta la città, Bologna fu divisa in quattro quartieri: in tal modo, ogni quattro anni -alternativamente- tutti l'avrebbero accolta. L'acquaforte qui riprodotta è stata incisa da F.M. Francia da un disegno di Domenico Maria Fratta (1696-1763). Lo stampatore era Clemente Maria Sassi, successore del Benacci. La scena documenta il pellegrino Teokis Kmnya nell'atto di presentare la tavola dipinta dall'evangelista Luca ai nobili bolognesi. Il priore in quell'anno 1728 era il Marchese Lucio Malvezzi, di cui si può vedere lo stemma sotto la statua di destra.