Imola (BO), Autodromo: rettilineo e semicurva della Tosa

60f6db2a3c12a10007f164fb

Imola (BO), Autodromo: rettilineo e semicurva della Tosa

 Genera il pdf
Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1035
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Imola (BO)
Luogo e anno di edizione
Imola (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec.. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Imola (BO), 14.8.1957
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Imola verso Bologna. Il timbro di spedizione risale al 14.8.1957
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Imola (BO), Autodromo: rettilineo e semicurva della Tosa
Bibliografia
http://visitareimola.it/autodromo/storia-autodromo/
Note
Nel 1950 un piccolo gruppo di sportivi realizzò il sogno di un circuito stabile. Il luogo prescelto si trovava in un'area tra la sponda destra del fiume Santerno, il Parco delle Acque Minerali e le prime colline. Due anni dopo, il 19 ottobre 1952, la pista fu in grado di ospitare alcuni collaudi. La vera e propria inaugurazione si tenne il 25 aprile 1953 con la corsa del Gran Premio Coni, valido per il campionato italiano 125 e 500 e la nazionale delle 250. Ben presto la pista prese ad essere utilizzata e frequentata fino a che il 21 aprile 1963 vi approdarono vetture della Formula 1. Dopo numerosi lavori di adeguamento, nel 1970 l'Autodromo ebbe un padrino di tutto rispetto: Enzo Ferrari. Nel corso di una solenne cerimonia in Consiglio Comunale, il circuito fu intitolato al figlio Dino. Gli anni che seguirono videro una feroce concorrenza con la pista di Monza per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia. Tale antagonismo venne in qualche modo risolto istituendo il premio di Formula 1 abbinato alla vicina Repubblica di San Marino. Nel 1988, alla morte di Enzo Ferrari, l'Autodromo fu intitolato anche a lui. Sempre frequentatissimo da appassionati e sportivi di tutto il mondo, vide anche il verificarsi di tragici incidenti, come quello occorso al campione Ayrton Senna, che vi trovò la morte. A seguito di queste disgrazie la pista subì importanti modifiche che la resero meno veloce.