Imola (BO), Bastioni di Porta Appia
Imola (BO), Bastioni di Porta Appia
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Imola (BO)
Luogo e anno di edizione
Imola (BO), s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX°(?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Forlì, 16.2.1958
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Forlì a Palmanova. Il timbro di spedizione risale al 16.2.1958
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Imola (BO), Bastioni di Porta Appia
Bibliografia
http://www.imolacentrostorico.it/centro-storico/arte-e-cultura/porte-mura-e-vie-storiche
Note
Porta Appia consentiva l'ingresso nel centro della città da nord.
I bastioni che la affiancavano, qui documentati, facevano parte della porta edificata nel Quattrocento.
La prima citazione di questa porta d’ingresso in città, chiamata “porta piolo” per via del paracarro che era collocato al centro della strada per evitare l’ingresso in città dei carri, si legge in un documento del 1047. Come tutte le mura imolesi, era un edificio in legno; la cinta muraria in pietra venne infatti edificata tra 1449 e 1460. La porta fu in seguito ribattezzata “Orsolina”, vista la vicinanza con il monastero di Sant’Orsola e fu in parte ricostruita nel 1482 dai figli di mastro Giorgio Fiorentino, architetto toscano. In origine i due bastioni erano uniti da un voltone centrale, mentre sul piazzale antistante si apriva il ponte levatoio. Il nome attuale deriva dalla prossimità dell'antica via Appia.
I bastioni che la affiancavano, qui documentati, facevano parte della porta edificata nel Quattrocento.
La prima citazione di questa porta d’ingresso in città, chiamata “porta piolo” per via del paracarro che era collocato al centro della strada per evitare l’ingresso in città dei carri, si legge in un documento del 1047. Come tutte le mura imolesi, era un edificio in legno; la cinta muraria in pietra venne infatti edificata tra 1449 e 1460. La porta fu in seguito ribattezzata “Orsolina”, vista la vicinanza con il monastero di Sant’Orsola e fu in parte ricostruita nel 1482 dai figli di mastro Giorgio Fiorentino, architetto toscano. In origine i due bastioni erano uniti da un voltone centrale, mentre sul piazzale antistante si apriva il ponte levatoio. Il nome attuale deriva dalla prossimità dell'antica via Appia.