Imola (BO), Parco delle Acque Minerali
Imola (BO), Parco delle Acque Minerali
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Imola (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata verso Bologna. Il timbro di spedizione è illeggibile.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Imola (BO), Parco delle Acque Minerali
Bibliografia
http://www.imolafaenza.it/luogo/parco-delle-acque-minerali/
Note
Il Parco delle Acque Minerali si trova a sud-ovest della città, in prossimità dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, nell'area del quale è stato inglobato nel 1972.
La sua esistenza si deve alla scoperta, avvenuta nel 1830, di sorgenti curative di acque sulfuree ad opera del Dott. Gioacchino Cerchiari, che resero il sito immediatamente popolare.
Nel 1871 il Comune di Imola trasformò l’area in un vero e proprio parco, realizzando viali e aiuole secondo il modello detto “all’inglese”.
Attualmente il parco ha un’estensione di 11 ettari ed è caratterizzato da una ricca composizione arborea di speci autoctone ed esotiche.
All'interno dell'area si trova anche la collina boscosa chiamata “Monte Castellaccio”, sito di insediamenti preistorici.
Dopo anni di abbandono, sono stati eseguiti lavori di riqualificazione conclusisi nella primavera del 2000. Il parco presenta ora due aree dedicate ai giochi dei più piccoli, un percorso guidato didattico-geologico che risale fino alla sommità del Monte Castellaccio, uno stagno con uccelli acquatici, e una fontana che contraddistingue l’ingresso Nord.
Nella zona ad ovest è invece situato il monumento in memoria di Ayrton Senna.
All’interno del parco si trova anche una discoteca all’aperto, attiva durante i mesi estivi.
La sua esistenza si deve alla scoperta, avvenuta nel 1830, di sorgenti curative di acque sulfuree ad opera del Dott. Gioacchino Cerchiari, che resero il sito immediatamente popolare.
Nel 1871 il Comune di Imola trasformò l’area in un vero e proprio parco, realizzando viali e aiuole secondo il modello detto “all’inglese”.
Attualmente il parco ha un’estensione di 11 ettari ed è caratterizzato da una ricca composizione arborea di speci autoctone ed esotiche.
All'interno dell'area si trova anche la collina boscosa chiamata “Monte Castellaccio”, sito di insediamenti preistorici.
Dopo anni di abbandono, sono stati eseguiti lavori di riqualificazione conclusisi nella primavera del 2000. Il parco presenta ora due aree dedicate ai giochi dei più piccoli, un percorso guidato didattico-geologico che risale fino alla sommità del Monte Castellaccio, uno stagno con uccelli acquatici, e una fontana che contraddistingue l’ingresso Nord.
Nella zona ad ovest è invece situato il monumento in memoria di Ayrton Senna.
All’interno del parco si trova anche una discoteca all’aperto, attiva durante i mesi estivi.