Imola (BO), Piazza Vittorio Emanuele II (ora Matteotti) e chiesa del Suffragio

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Imola (BO), Piazza Vittorio Emanuele II (ora Matteotti) e chiesa del Suffragio

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1074
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Imola (BO)
Luogo e anno di edizione
Milano, s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Imola (BO), 23.9.1938
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Imola a Conselice. La data del timbro postale risale al 23.9.1938
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Imola (BO), Piazza Vittorio Emanuele II (ora Matteotti) e chiesa del Suffragio
Bibliografia
http://www.imolacentrostorico.it/centro-storico; https://radicimolesi.wordpress.com/visita-ai-principali-monumenti-imola-guida-storico-artistica-1962-f-mancini-a-meluzzi/; http://luoghi.centenario1914-1918.it/it/monumento/monumento-ai-caduti-della-prima-guerra-mondiale-3741
Note
Piazza Vittorio Emanuele II, ora intitolata a Giacomo Matteotti, è la piazza principale della città. Vi si affaccia, tra l'altro il Palazzo Comunale. Sul lato sud è riconoscibile la chiesa del Suffragio con bella facciata in cotto dell’architetto Lorenzo Mattoni. Al suo interno sono conservati alcuni quadri di valore, tra i quali una «SS. Trinità» di G. Gioseffo dal Sole. (1654-1719) e « La Vergine col Bambino e S. Felice » di Carlo Cignani (1628-1719). Nella cartolina, inoltre, si vede anche il Monumento ai Caduti della guerra 1915-1918. Tale monumento fu progettato nel 1925 dall'architetto Giovanni Battista Milani e realizzato dallo scultore Angelo Zanelli, entrambi romani. L'opera, composta da 120 elementi in pietra di Viterbo e bronzo, fu ultimata nel dicembre del 1926 e subito coperta da un telo che la nascose alla vista dei cittadini fino al 1928, periodo in cui si svolsero i lavori di riqualificazione della piazza. L'inaugurazione avvenne il 13 giugno di quell'anno, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena. Tuttavia, le vicende del monumento ai Caduti di Imola furono travagliate. Il 27 luglio 1943 furono tolti e distrutti i fasci littori che lo decoravano; negli anni Sessanta e Settanta si cominciò a parlare dell'opportunità di rimuoverlo dalla piazza; nel 2002 fu sottoposto a vincolo di tutela dal Soprintendente Regionale per la sua importanza storico-artistica; negli anni seguenti, la riqualificazione della piazza, attuata dopo una serie infinita di avvio e fermo lavori dovuti ad irregolarità e contrasti, ha portato, fra mille polemiche, allo smontaggio del manufatto. I 120 pezzi che lo compongono, sono stati restaurati e riassemblati nel 2011 in viale Zappi, con i quattro storici lampioni attorno al basamento.