Imola (BO), viale dei Cappuccini
Imola (BO), viale dei Cappuccini
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Imola (BO)
Luogo e anno di edizione
Terni, Imola, s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Imola (BO), 25.8.1938
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x14,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Imola a Treviso. Il timbro di spedizione risale al 25.8.1938
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Imola (BO), viale dei Cappuccini
Bibliografia
http://bim.comune.imola.bo.it/documenti/10877
Note
Il cinquecentesco convento dei Cappuccini, costruito fuori dalle mura della città, oltre Porta d'Alone (o Porta Bologna), è sempre stato un significativo punto di riferimento per gli Imolesi. Lo storico Serafino Gaddoni fece risalire la realizzazione dell'attuale omonimo viale al 1764. La modifica da strada a “pubblico passeggio” avvenne negli anni successivi al 1815, grazie a una risistemazione urbanistica che, oltre le mura, creò nuovi spazi per il vivere civile dei “notabili” e dei “borghesi”. La strada venne così ingrandita, adornata da alberature e da sedute, che la resero un vero luogo ideale per le passeggiate. Dal 1853 furono poste sopra due colonne site all'inizio del Viale dei Cappuccini le statue di San Cassiano (sul lato destro) e della Madonna (su quello sinistro). Nel 1915, a seguito di un atto di vandalismo, queste ultime furono temporaneamente rimosse per poi essere ripristinate nel 1924. Nel 1930 furono ricollocate all'estremità del ponte sul fiume Santerno, loro primitiva ubicazione. In sostituzione furono poste altre due statue raffiguranti rispettivamente San Francesco e Santa Chiara, che sono qui documentate. Durante la seconda guerra mondiale furono anch'esse danneggiate dai bombardamenti. Nel 1948 furono dunque oggetto di restauro e dedicate a san Francesco e santa Caterina patroni d'Italia.