Insegna dell'Editore "Lelio Dalla Volpe"

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Insegna dell'Editore "Lelio Dalla Volpe"

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Notizie storico artistiche

Tecnica e supporto
Lastra di ferro ritagliata e dipinta ad olio
Misure (in cm)
52x80
Iscrizioni
"Alla volpe"
Notizie storico critiche
Inizialmente confusa con l'insegna di una osteria. Dalla pratica di acquisto e da un documento manoscritto dell'allora conservatore Alfredo Baruffi è risultata invece appartenere alla celebra libreria e tipografia di Lelio Dalla Volpe, situata nella "casa dei conti Fantuzzi", sotto il portico delle Scuole. Tipografo e libraio bolognese, realizzò dal 1720 varie centinaia di edizioni di opere d'ogni genere, tutte in nitida stampa, dai bei caratteri. Gran fama ha dato alla casa la magnifica edizione del Bertoldo di G. C. Croce (1736) di cui conservava le lastre originali, inservibili, incise da Giuseppe M. Crespi, che egli fece riprodurre dall'amico incisore Lodovico Mattioli e che usò per illustrare il testo (le incisioni e gli acquerelli originali sono anch'essi conservati presso queste collezioni); e sono altresì noti i raduni che si tenevano nella sua libreria. Il figlio Petronio (m. 1794) ne continuò l'attività.
Descrizione
Insegna di bottega raffigurante il profilo di una volpe.
Bibliografia
F. Varignana, Omaggio a Bologna, materiali per un'immagine della città e del territorio, Bologna, 1980; A. Molinari Pradelli, Bologna in vetrina, Bologna, 1994, p. 290; Le stagioni di un cantimbanco, Bologna, 2009, p. 211; G. Moretti, Bologna - taccuino di viaggio, Bologna, 2013, p. 61;
Mostre
Omaggio a Bologna, materiali per un'immagine della città e del territorio (Bologna, 1980); Le stagioni di un cantimbanco (Bologna, 2009);