Insegna dell' oreficeria alla "Croce di Malta"
Insegna dell' oreficeria alla "Croce di Malta"
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Ferro intagliato dipinto e dorato
Misure (in cm)
100x45 (con gancio)
Notizie storico critiche
Queste insegne per tutto l'Otto e parte del Novecento hanno costellato le vie di Bologna, finendo col tempo per identificare non solo la bottega ma anche il luogo in cui si trovavano, diventando punti di riferimento imprescindibili soprattutto per chi non era in grado di leggere. Questo spiega la permanenza della stessa insegna anche in caso di cessione o di modifica dell'attività.
L'oreficeria all'insegna della Croce di Malta è documentata dal 1929 in via degli Orefici. Dal 1897 è rilevata da Giulio Veronesi i cui eredi continuano tuttora l'attività orafa a Bologna in Piazza Re Enzo.
L'oreficeria all'insegna della Croce di Malta è documentata dal 1929 in via degli Orefici. Dal 1897 è rilevata da Giulio Veronesi i cui eredi continuano tuttora l'attività orafa a Bologna in Piazza Re Enzo.
Descrizione
Insegna di bottega raffigurante una Croce di Malta dorata
Bibliografia
Le botteghe degli orefici di Bologna e le loro insegne, 1911, manoscritto conservato presso la biblioteca dell'Archiginnasio (B 4227); R. Scannavini (a cura di), Piazze e Mercati nel centro antico di Bologna, Bologna, 1993, p. 175; Giulio Veronesi, una famiglia nella tradizione dell'arte orafa, Bologna, 1996, s.p.;
Note
Le insegne di antiche botteghe, molte delle quali oggi visibili nella sala della Forma Urbis nel Museo della Storia della città di Bologna in Palazzo Pepoli, giunsero nelle collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna in seguito agli sventramenti di via Rizzoli d'inizio Novecento con conseguente esproprio di tante botteghe che lì avevano sede, soprattutto oreficerie. Nella biblioteca dell'Archiginnasio si conserva un volumetto manoscritto sulle "Botteghe degli orefici di Bologna e le loro insegne, dal 1812 al 1911" dove si ritrovano molte delle insegne qui conservate con i nomi dei relativi proprietari che si sono succeduti negli anni (Bibl. Arch. - B 4227);