Insegna di bottega (Barbiere?)

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Insegna di bottega (Barbiere?)

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Ferro, vetro, sughero
Misure (in cm)
57x36 (con gancio)
Notizie storico critiche
Queste insegne per tutto l'Otto e parte del Novecento hanno costellato le vie di Bologna, finendo col tempo per identificare non solo la bottega ma anche il luogo in cui si trovavano, diventando punti di riferimento imprescindibili soprattutto per chi non era in grado di leggere. Questo spiega la permanenza della stessa insegna anche in caso di cessione o di modifica dell'attività con conseguente difficoltà di risalire, oggi, alla bottega corrispondente, non essendoci spesso più nessuna relazione tra il nome e la funzione della bottega.
Nell'atto di acquisto (20 novembre 1936) dal signor Antoino Montosi è citata come insegna di Barbiere.
Descrizione
Su un filo di ferro arcuato sono appesi tre contenitori di vetro di forma allungata.
Note
Le insegne di antiche botteghe, molte delle quali oggi visibili nella sala della Forma Urbis nel Museo della Storia della città di Bologna in Palazzo Pepoli, giunsero nelle collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna in seguito agli sventramenti di via Rizzoli d'inizio Novecento con conseguente esproprio di tante botteghe che lì avevano sede, soprattutto oreficerie. Nella biblioteca dell'Archiginnasio si conserva un volumetto manoscritto sulle "Botteghe degli orefici di Bologna e le loro insegne, dal 1812 al 1911" dove si ritrovano molte delle insegne qui conservate con i nomi dei relativi proprietari che si sono succeduti negli anni (Bibl. Arch. - B 4227)