Isola di Capraia (LI): il porto

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Isola di Capraia (LI): il porto

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Inventario
MICH. 2156/B
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Isola di Capraia (LI)
Data della ripresa
1900
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Isola di Capraia (LI): il porto
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Nel luglio 1900 visitò la Toscana e le sue isole. Questa ripresa fu eseguita durante il percorso tra l'isola di Capraia e l'isola d'Elba (Marciana Marina), come ci informano i suoi appunti autografi. L'isola di Capraia è situata nel Canale di Corsica (braccio di mare al confine tra Mar Ligure e Mar Tirreno), è di origine vulcanica ed è la terza per grandezza dell'Arcipelago Toscano dopo l'Elba e il Giglio. La vegetazione è ricchissima e presenta alcune specie endemiche rarissime. Il nome deriverebbe dalla presenza di capre selvatiche sul territorio, ma secondo un'altra ipotesi il toponimo deriverebbe dal termine mediterraneo "karpa" con il significato di «roccia». Abitata da sempre, conserva antiche vestigia romane. Dal 1873 al 1986 fu sede di una colonia penale, che provocò una massiccia emigrazione della popolazione. Attualmente Capraia ha una vocazione prettamente turistica, soprattutto durante il periodo estivo. In questa fotografia è ben riconoscibile, a sinistra, la Pieve di Santa Maria Assunta, sorta sulle fondazioni dell'antica villa romana, primo insediamento umano sull'isola. Al suo interno è custodita la statua lignea della Vergine che ogni anno, il 15 agosto, viene trasportata, con una solenne processione, fino alla chiesa di San Nicola. L'interno è decorato da diversi ex voto lasciati dai capraiesi soprattutto nella prima metà del XX secolo.