Istituto Gualandi per sordomuti e sordomute, Bologna

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Istituto Gualandi per sordomuti e sordomute, Bologna

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Inventario
BRI 01321
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1905
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
litografia policroma, cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
Sul recto: "Istituto Gualandi / per sordomuti e sordomute / Bologna / 50° ANNIVERSARIO / DI SUA FONDAZIONE / 18 giugno 1905 / Case Filiali / Roma. Firenze / Giulianova". In fondo si legge il nome dello stampatore.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Istituto Gualandi per sordomuti e sordomute, Bologna
Bibliografia
Antonio Brighetti - Franco Monteverde, "Bologna nelle sue cartoline", Vol. I, Cuneo, L'Arciere, 1986, pag. 45.
Note
Nel 50° della sua fondazione, l'Istituto Gualandi per Sordomuti e Sordomute fece stampare una cartolina celebrativa proprio dalla tipografia dove venivano impiegati i suoi "protetti". Sorto nel 1849 grazie all'impegno del giovane sacerdote Giuseppe Gualandi e del fratello Cesare, l'Istituto venne poi riconosciuto come ente morale nemmeno dieci anni dopo. Dapprima aperto solo ai ragazzi, dal 1874 -grazie al contributo di Orsola Mezzini- aveva iniziato ad accogliere anche giovani donne. Alla morte di Giuseppe Gualandi nel 1907, i sordomuti accolti nelle varie sedi dell'Istituto assommavano ad oltre settecento. Orsola Mezzini scomparve invece otto anni più tardi, nel 1919. Entrata nella scuola come maestra ne era poi divenuta direttrice. Dal 2003 l'Istituto è divenuto Fondazione privata, per poter continuare l'impegno verso le persone sorde secondo nuove esigenze e nuovi compiti. Ha sede in via Nosadella.