l'ombrellaio Gino Maccaferri
l'ombrellaio Gino Maccaferri
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Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n stampato in formato cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
8,7x13,7
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Sul verso, a matita, è scritto: "Gino Maccaferri / ombrellaio / Bologna 1927"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, l'ombrellaio Gino Maccaferri
Note
Alcuni artigiani ambulanti sopravvivevano fino a pochi decenni fa anche nel centro di Bologna. Tra gli ultimi a "scomparire" gli arrotini e gli ombrellai. Negli anni Venti del Novecento anche un ombrello era un oggetto prezioso e il cui uso non era inflazionato dai bassi costi di di manodopera di paesi extracomunitari. Pertanto, se non più funzionante correttamente, l'ombrello si faceva riparare. Questi artigiani percorrevano anche le vie più strette a bordo di veicoli a tre ruote che potevano addentrarsi ovunque. Curiosamente un epiteto dialettale che sta a significare "rozzo e sempliciotto" è proprio "Unbarlér" (ombrellaio).