Lago d'Iseo. Lovere (Bg): odierna Piazza Tredici Martiri

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Lago d'Iseo. Lovere (Bg): odierna Piazza Tredici Martiri

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Inventario
MICH. 1770
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Lovere (Bg)
Data della ripresa
anni Venti sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Lago d'Iseo. Lovere (Bg): odierna Piazza Tredici Martiri
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini amava viaggiare. Tra i grandi laghi del nord Italia, visitò anche il meno noto e frequentato Lago d'Iseo. Uomo colto e curioso, si soffermava sia su particolari di interesse artistico sia su quelli di interesse naturalistico e di costume. In questa fotografia, al contrario di quanto affermato a pag. 214 del volume "Italia 1900" citato in bibliografia dove la località è identificata come Como, è documentato il centro di Lovere (Bergamo), splendida cittadina allo sbocco delle Valli Camonica e Cavallina. Dal lungolago si possono osservare l’opposta costa bresciana e le cime dell’Adamello. Lovere ha una pianta a forma di U che rivolge il lato aperto verso il lago; godette già in passato un lungo periodo di floridezza economica. Nel XV° secolo sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia si esportava oltre i confini italiani, soprattutto nell’area germanica, il panno grezzo di lana qui prodotto. Le donazioni dei facoltosi loveresi contribuirono alla realizzazione dei notevoli edifici religiosi presenti. La fontana ben visibile al centro dell'immagine fu realizzata nel 1881. L'attuale intitolazione ricorda la fucilazione di tredici appartenenti alla Resistenza sul finire del 1943.