Lago Scaffaiolo 31 marzo 1912. Presso la fonte
Lago Scaffaiolo 31 marzo 1912. Presso la fonte
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Datazione
Luogo della ripresa
Lago Scaffaiolo
Data della ripresa
1912
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Lago Scaffaiolo 31 marzo 1912. Presso la fonte
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Casalecchio di Reno (Bo), Grafis/Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Renzo Renzi, "Sestola 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951), Bologna, Grafis-Il Bulino, 1982; 4) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 5) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 6) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Giuseppe Michelini aveva iniziato ad interessarsi di fotografia intorno al 1890. Potendo contare su una ricca rendita e su tempo libero in abbondanza affinò sempre più la sua produzione. Nei primi anni del Novecento, egli -provetto ciclista- aveva compiuto diverse escursioni e, a maggior ragione, dopo aver acquistato la prima automobile, non di rado con macchina fotografica e treppiede partì per spedizioni turistico-sportive che documentava con le sue riprese. Gli piaceva, inoltre, poter sperimentare ampiamente tecniche nuove, documentare l'esterno e l'interno delle sue case; ritrarre i suoi figli, i componenti della famiglia e gli amici, quasi a comporre un album narrativo, un vero e proprio diario che si arricchiva di anno in anno. Tra il 1910 e il 1913 la famiglia Michelini trascorse parte del periodo estivo a Sestola, in provincia di Modena. L' abitazione presa in affitto per la villeggiatura era Ca' di Ciro, posta nelle vicinanze dell'oratorio di San Rocco, a sud-est del paese. La vita dei villeggianti scorreva tranquilla, tuttavia non mancavano occasioni mondane cui partecipare o le passeggiate nei dintorni. Oltretutto, l'autore era appassionato della montagna nonché socio del Club Alpino Italiano sezione di Bologna, pertanto, si industriò per organizzare escursioni di varia difficoltà, che non rinunciò poi ad immortalare. Questa fotografia testimonia una gita al Lago Scaffaiolo, sotto la vetta del Monte Cupolino ed a meno di due ore di cammino dal Corno alle Scale. Situato nel comune di Fanano in provincia di Modena, esso giace ora interamente all'interno del Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese. Il nome Scaffaiolo sembra derivi da scaffa, termine presumibilmente longobardo che sembra significhi avvallamento nel terreno. Su un suo fianco è edificato il più antico rifugio alpino dell'Appennino Tosco-Emiliano, il Rifugio "Duca degli Abruzzi", inaugurato il 30 giugno 1878. La didascalia è stata attribuita da Giuseppe Michelini.