Lampadario a tirso per la famiglia Torlonia
Lampadario a tirso per la famiglia Torlonia
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Lampadario a tirso per la famiglia Torlonia
Bibliografia
"Leggero come il ferro. L'arte di Sante Mingazzi nell'archivio fotografico delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna", a cura di Benedetta Basevi, Mirko Nottoli, Bologna, Bononia University Press, 2015.
Note
A differenza di altri fondi che l'Archivio Fotografico della Fondazione Carisbo annovera, questo non è intitolato all'esecutore delle immagini, ma all'autore dei soggetti riprodotti. Sante Mingazzi (Ravenna, 1867- Bologna, 1922) fu uno degli ultimi artigiani titolare di una fiorente bottega di fabbro nel centro città (via Santo Stefano, 28). Le fotografie che egli stesso fece eseguire documentano le varie fasi della sua attività e, nello stesso tempo, l'evolversi di una civiltà che aveva accelerato il ritmo del suo progresso. Le riprese interessano i diversi manufatti del battitore di metallo, ma anche l'evoluzione dell'arredo urbano e la trasformazione dell'illuminazione. Il fondo fotografico fu donato nel 1985 da una delle figlie di Mingazzi, Angela. Consta di oltre seicento lastre in vetro di diverso formato. L'intero nucleo è stato doppiato con negativo in controtipo e positivi raccolti in album. Nei primi anni del Novecento Sante Mingazzi era ormai un artigiano affermato anche fuori dai confini locali e, tra le tante commissioni, ne ricevette una dalla famiglia Torlonia di Roma per realizzare il lampadario qui documentato.