Le monache fuggono dal colle della Guardia portando in salvo l'immagine della B.V. di San Luca

60f6db293c12a10007f158c9

Le monache fuggono dal colle della Guardia portando in salvo l'immagine della B.V. di San Luca

 Genera il pdf
Inventario
BRI 01199; BRI 01200
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1976
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
15x10,5
Indicazione di colore
monocromo su cartoncino giallo
Iscrizioni
Nel verso, in basso a sinistra, è riportato: "V centenario della visita annuale della B. Vergine di San Luca alla città di Bologna (1476-1976)". Sullo stesso lato, in alto, è riportato il titolo con la specifica: "disegno di D.M. Fratta, incisione di S. Mannelli, dal "viaggio" dell'a. 1762".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Le monache fuggono dal colle della Guardia portando in salvo l'immagine della B.V. di San Luca
Bibliografia
Elena Gottarelli, "I viaggi della Madonna di San Luca", Bologna, Tamari, 1976, tav. XXVI.
Note
Le stampe che riproducono i cosiddetti "Viaggi della Madonna di San Luca" furono prodotte in un periodo di tempo compreso tra il 1657 e il 1797. Con il termine "viaggio" si indicava l'opuscolo ove era riproposto l'itinerario processionale che compiva la sacra Immagine una volta scesa in città e per il quale le incisioni fungevano da frontespizio o da antiporta. L'opuscolo era infatti composto da un frontespizio e da tre facciate a stampa, oppure, da un'antiporta alla quale seguivano il frontespizio e due facciate. Dal 1476 i passaggi della Madonna divennero annuali ma, già dal 1436, perchè l'Immagine potesse visitare tutta la città, Bologna fu divisa in quattro quartieri: in tal modo, ogni quattro anni -alternativamente- tutti l'avrebbero accolta. La stampa si riferisce all'anno 1762 e ha una strana storia. Non esiste, infatti, alcuna documentazione certa di una discesa ad opera di monache. In questo caso, poi, si tratterebbe di una fuga dovuta all'avanzata dei Lanzichenecchi comandati dal Duca di Borbone nel 1527. Più probabilmente, il tema si riferisce alle monache di San Mattia che per secoli furono custodi della sacra immagine. La Madre Abbadessa, infatti, era Priora di diritto nelle processione della Madonna di San Luca. L'acquaforte fu realizzata da Sante Mannelli su disegno di Domenico Maria Fratta. Stampatore era Gaspare Franceschi. Lo stemma che compare in alto a destra è quello del Conte Lucio Rossi Conti, priore della Compagnia della Morte in quell'anno.