Livorno: darsena

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Livorno: darsena

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Inventario
MICH. 2145
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Livorno
Data della ripresa
1900
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Livorno: darsena
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Nel luglio 1900 visitò la Toscana e le sue isole. Questa ripresa fu eseguita durante il percorso tra Livorno e l'isola di Gorgona, come ci informano i suoi appunti autografi. Il porto di Livorno, uno dei più importanti porti italiani sia come scalo commerciale che turistico, si sviluppò notevolmente dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito. Divenuto porto franco, fu frequentato da numerosi mercanti stranieri, fu sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, quando Michelini vi transitò, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali. Durante la seconda guerra mondiale la città fu sottoposta a massicci bombardamenti aerei, che la distrussero per la gran parte. Sullo sfondo della fotografia si riconosce l'imponente Mastio di Matilde, un grande torrione della Fortezza Vecchia.