Lizzano in Belvedere, Pieve di San Mamante: veduta

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Lizzano in Belvedere, Pieve di San Mamante: veduta

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Lizzano in Belvedere
Data della ripresa
primo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Lizzano in Belvedere, Pieve di San Mamante: veduta
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. I/334, pag. 318.
Note
La Pieve di San Mamante è molto probabilmente l'unica della provincia di Bologna di cui si conosce una così antica documentazione scritta. La prima traccia risale ai tempi dei Longobardi, e ciò significa che, presumibilmente, ha origini molto più lontane. Dopo essere appartenuta ai feudi dell'Abbazia di Nonantola ebbe diversi passaggi. Dal 1400 fino alla seconda metà del Seicento la chiesa fu sottoposta a numerosi restauri e rimaneggiamenti. Nel 1911 fu dato inizio a lavori di ricostruzione che diedero vita all'edificio attuale, ma furono più volte sospesi fino al definitivo completamento nel 1935. All'interno della chiesa sono presenti collezioni di libri concernenti la storia della Pieve e del paese, che ne illustrano anche l'originaria struttura. Luigi Fantini ha qui riprodotto una cartolina di inizio Novecento che documenta lo stato precedente al 1911.