Loiano (BO), chiesa parrocchiale: esterno in notturna e interno

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Loiano (BO), chiesa parrocchiale: esterno in notturna e interno

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1539

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Loiano (BO)
Luogo e anno di edizione
Funo di Argelato (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Novanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina sembra essere viaggiata da Loiano a Bologna. Non compare il francobollo e sembra quasi che non sia stata affrancata seppure compilata il 13.6.1991 in tutti i campi.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Loiano (BO), chiesa parrocchiale: esterno in notturna e interno
Bibliografia
https://www.prolocoloiano.com/chiesa-ss-giacomo-e-margherita-loiano/
Note
Loiano si trova a circa trentacinque chilometri a sud di Bologna, sulla strada della Futa. La sua storia ha origini antiche: già feudo di Matilde di Canossa, ai tempi del Capitanato della Montagna, il paese ne fu una delle più importanti sedi. Nel 1512 Loiano ricadde -come Bologna- sotto il dominio pontificio col papa Giulio II. Nel 1796 e 1799 patì le traversie per le guerre che afflissero l’Italia: fu prima con la Repubblica Cispadana poi Transpadana quindi nel 1797 con la Cisalpina e dal 1802 al 1805 fece parte della Repubblica Italiana. Con l’apparire di Napoleone Bonaparte, anche Loiano subì diversi avvenimenti legati alla storia dell'imperatore. Dopo la Restaurazione il paese fu reintegrato nei territori dello stato pontificio fino a che venne unificato all’Italia nel 1861. Tra gli edifici di maggior spicco figura la chiesa arcipretale dedicata a San Giacomo e Santa Margherita. L'edificio risale al XIV° secolo e fu eretto dagli Agostiniani. Il campanile è del Settecento, mentre la cupola fu compiuta nel 1933. All'interno sono collocati due importanti opere: la "Madonna, Bambino e San Giacomo" di Dionisio Calvart e la "Madonna del Carmine" di A. Piò. Il titolo di chiesa arcipretale le fu attribuito il 29 gennaio 1840 dal Card. Opizzoni, Arcivescovo di Bologna.