Loiano (BO), Ospedale Civile Simiani

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Loiano (BO), Ospedale Civile Simiani

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1544
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Loiano (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Loiano (BO), 28.4.1962
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Loiano a Bologna. Il timbro di spedizione risale al 28.4.1962.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Loiano (BO), Ospedale Civile Simiani
Bibliografia
https://www.loiano.eu
Note
Loiano si trova a circa trentacinque chilometri a sud di Bologna, sulla strada della Futa. La sua storia ha origini antiche: già feudo di Matilde di Canossa, ai tempi del Capitanato della Montagna, il paese ne fu una delle più importanti sedi. Nel 1512 Loiano ricadde -come Bologna- sotto il dominio pontificio col papa Giulio II. Nel 1796 e 1799 patì le traversie per le guerre che afflissero l’Italia: fu prima con la Repubblica Cispadana poi Transpadana quindi nel 1797 con la Cisalpina e dal 1802 al 1805 fece parte della Repubblica Italiana. Con l’apparire di Napoleone Bonaparte, anche Loiano subì diversi avvenimenti legati alla storia dell'imperatore. Dopo la Restaurazione il paese fu reintegrato nei territori dello stato pontificio fino a che venne unificato all’Italia nel 1861. Il presidio sanitario di Loiano era presente già nel 1900 e durante la seconda guerra mondiale ebbe un ruolo chiave. Negli anni Settanta la gestione fu affidata dell’Azienda Sanitaria Locale e la struttura venne ampliata e fornita di attrezzature moderne, permettendo di effettuare anche interventi chirurgici.
Successivamente, a causa della sempre maggiore razionalizzazione delle risorse e ai tagli dei fondi che negli ultimi decenni hanno investito il mondo della sanità, subì una notevole decadenza.
Nell'anno 1998, la scrittura rischiò seriamente di essere chiusa, ma questo venne scongiurato grazie anche ad una mobilitazione di tutta la cittadinanza e ad una riorganizzazione tarata sulle esigenze della popolazione.
Da quegli anni in si verificò un ulteriore lento impoverimento delle prestazioni e del personale fino ad arrivare al 2013, anno in cui si presentò la possibilità che l’ospedale venisse trasformato in Casa della Salute. Tale previsione portò nuovamente l’Amministrazione e i cittadini a mobilitarsi, scongiurando così ancora una volta un importante declassazione. La cartolina ci mostra lo stato della struttura prima degli ammodernamenti di cui sopra.