Loiano (BO), panorama e stazione astronomica

60f6db2a3c12a10007f16750

Loiano (BO), panorama e stazione astronomica

 Genera il pdf
Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1560
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Loiano (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Loiano (BO), 18.7.1963
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Loiano verso Bologna. Il timbro di spedizione risale al 18.7.1963
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Loiano (BO), panorama e stazione astronomica
Bibliografia
https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna
Note
Loiano si trova a circa trentacinque chilometri a sud di Bologna, sulla strada della Futa. La sua storia ha origini antiche: già feudo di Matilde di Canossa, ai tempi del Capitanato della Montagna, il paese ne fu una delle più importanti sedi. Nel 1512 Loiano ricadde -come Bologna- sotto il dominio pontificio col papa Giulio II. Nel 1796 e 1799 patì le traversie per le guerre che afflissero l’Italia: fu prima con la Repubblica Cispadana poi Transpadana quindi nel 1797 con la Cisalpina e dal 1802 al 1805 fece parte della Repubblica Italiana. Con l’apparire di Napoleone Bonaparte, anche Loiano subì diversi avvenimenti legati alla storia dell'imperatore. Dopo la Restaurazione il paese fu reintegrato nei territori dello stato pontificio fino a che venne unificato all’Italia nel 1861. Oggi è zona turistica e residenziale apprezzata da molti. L'Osservatorio astronomico dell'Università di Bologna fu realizzato su progetto dell'astronomo Guido Horn-D'Arturo e di Gustavo Rizzoli, tecnico del Genio Civile. Dotato di un telescopio di 60 cm di diametro prodotto dalle officine Zeiss di Jena, arrivò a Bologna in nove casse nel luglio del 1933. La scelta di collocarlo nel territorio di Loiano, sul monte Orzale, a circa 800 metri di quota, fu dovuta allo scarso inquinamento luminoso della zona. Pochi giorni dopo l'inaugurazione (15 novembre 1936) furono prodotte le prime fotografie astronomiche. Il telescopio di Loiano restò per lungo tempo il più grande d'Italia. Attualmente la Stazione Astronomica di Loiano -gestita dall'INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna- è dotata di due telescopi ospitati in due distinte strutture: lo storico Zeiss degli anni Trenta (60 cm di diametro) e il più recente "G. Domenico Cassini" (152 cm di diametro). Quest'ultimo è il secondo in Italia per dimensioni e viene utilizzato per la ricerca.