Madonna dei Boschi (BO), il villaggio
Madonna dei Boschi (BO), il villaggio
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Madonna dei Boschi (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Monghidoro, s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
(?), agosto 1970
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata verso Imola. Il timbro di spedizione è parzialmente illeggibile, ma la data di compilazione risale al 17.8.1970.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Madonna dei Boschi (BO), il villaggio
Bibliografia
1) http://www.appenninobolognese.net
2) http://www.viaggispirituali.it/2012/05/santuario-madonna-dei-boschi-monghidoro-bologna/
2) http://www.viaggispirituali.it/2012/05/santuario-madonna-dei-boschi-monghidoro-bologna/
Note
Sullo spartiacque che divide la valle del Savena da quella dell'Idice, sorge il nucleo urbano di Monghidoro. Più o meno tredici secoli fa, uno stanziamento di Goti sulle nostre montagne fu sufficientemente duraturo per far sì che passasse ai posteri il toponimo "Mons Gothorum" (Monte dei Goti) da cui derivò, molto probabilmente, Monghidoro. Il paese era conosciuto anche con il nome di Scaricalasino, dal momento che alla stazione di dogana pontificia al confine con la Toscana bisognava, appunto, far controllare il carico degli animali. Il comune come lo conosciamo oggi fu istituito nel 1810. La località Madonna dei Boschi si trova nei pressi della frazione di Campeggio ed era conosciuta in origine anche con il nome di “Bocca del Nuvoleto”. La titolazione Madonna dei Boschi risale al 1755.
La nascita dell'omonimo santuario è collegata ad un’immagine in terracotta della Madonna di San Luca posta su un pilastro nel 1626. Su tale pilastro, nel 1680, fu edificato il santuario, che nel 1785 è stato arricchito di sculture da Antonio Gamberini.
L’interno ospita numerose opere d’arte, tra le quali due statue dei SS. Pietro e Paolo, un Cristo deposto, una tela con San Giuseppe e Santi.
La nascita dell'omonimo santuario è collegata ad un’immagine in terracotta della Madonna di San Luca posta su un pilastro nel 1626. Su tale pilastro, nel 1680, fu edificato il santuario, che nel 1785 è stato arricchito di sculture da Antonio Gamberini.
L’interno ospita numerose opere d’arte, tra le quali due statue dei SS. Pietro e Paolo, un Cristo deposto, una tela con San Giuseppe e Santi.