Malalbergo (BO), chiesa parrocchiale

60f6db2a3c12a10007f1675b

Malalbergo (BO), chiesa parrocchiale

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Malalbergo (BO)
Luogo e anno di edizione
Malalbergo (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Malalbergo, 5.7.1965
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Malalbergo a Castenaso. Il timbro postale risale al 5.7.1965.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Malalbergo (BO), chiesa parrocchiale
Bibliografia
(1) https://www.storiaememoriadibologna.it/malalbergo-bo-622-luogo; (2) http://www.comune.malalbergo.bo.it/15/97/vivere-malalbergo/ambiente-e-territorio/luoghi-sacri
Note
Il comune di Malalbergo si trova al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Il toponimo deriva dal fatto che vi si trovava un albergo assai malfamato, che permetteva il ristoro e il riposo ai naviganti e commercianti che viaggiavano sul canale Navile da e per Bologna. Fino alla fine del XIX° secolo Malalbergo era ancora un comune prevalentemente agricolo, fondamentale per l'approvvigionamento della città di Bologna, soprattutto in relazione alle colture di alberi da frutto, viti, ortaggi, cereali e riso.
I terreni appartenevano a poche famiglie di possidenti, con ampia presenza di coloni e mezzadri, che puntavano all'autosufficienza e non alla produzione per il mercato. Le grandi innovazioni si presentarono all'inizio del Novecento, con l'introduzione del rapporto di lavoro salariato; in concomitanza nacquero, ad opera dei braccianti, le prime camere del lavoro e le primeorganizzazioni assistenziali («Associazione di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Malalbergo», fondata nel 1881), aprendo la strada alla prima amministrazione socialista del paese: quella del sindaco Castelvetri, eletto nel 1908.
Fondamentale per lo sviluppo dell'area fu la tramvia Bologna-Malalbergo, aperta nel 1891.
Durante la Prima Guerra Mondiale il territorio comunale fu teatro di uno dei primi bombardamenti aerei della storia: il 29 settembre 1917 un aereo austriaco sorvolò Malalbergo e sganciò cinque bombe. Fortunatamente si verificarono danni modesti ad alcuni edifici e non si contò nessuna vittima. Nel corso del secondo conflitto, invece, il paese fu considerato un centro strategicamente importante e divenne obiettivo di ripetuti e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. Nel dopoguerra ne fu dunque avviata la ricostruzione pressoché radicale. La chiesa parrocchiale è dedicata a Sant'Antonio Abate. L'attuale edificio fu inaugurato il 19/04/1953 sull'area precedentemente occupata dalla Chiesa settecentesca e dall'attiguo oratorio dedicato a Sant'Anna e San Giuseppe, gravemente danneggiati dal bombardamento alleato avvenuto il 19/04/1945.
Il suo stile romanico-bizantino riporta, in chiave moderna, lo schema tipico delle basiliche del ravennate, in particolare quella di Sant'Apollinare Nuovo.
All'interno sono custodite alcune opere di pregio, tra le quali una tela attribuita a Bartolomeo Massari. La prima chiesa venne costruita presumibilmente verso la fine del XIV secolo, quando i Bolognesi, per rendere più veloce il traffico sull'importante via d'acqua che univa la città felsinea al mare Adriatico, decisero di prolungare il corso del canale Navile fino a Malalbergo.