Malalbergo (BO), panorama

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Malalbergo (BO), panorama

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1575
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Malalbergo (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna e Malalbergo, s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Malalbergo (BO), panorama
Bibliografia
https://www.storiaememoriadibologna.it/malalbergo-bo-622-luogo
Note
Il comune di Malalbergo si trova al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Il toponimo deriva dal fatto che vi si trovava un albergo assai malfamato, che permetteva il ristoro e il riposo ai naviganti e commercianti che viaggiavano sul canale Navile da e per Bologna. Fino alla fine del XIX° secolo Malalbergo era ancora un comune prevalentemente agricolo, fondamentale per l'approvvigionamento della città di Bologna, soprattutto in relazione alle colture di alberi da frutto, viti, ortaggi, cereali e riso.
I terreni appartenevano a poche famiglie di possidenti, con ampia presenza di coloni e mezzadri, che puntavano all'autosufficienza e non alla produzione per il mercato. Le grandi innovazioni si presentarono all'inizio del Novecento, con l'introduzione del rapporto di lavoro salariato; in concomitanza nacquero, ad opera dei braccianti, le prime camere del lavoro e le primeorganizzazioni assistenziali («Associazione di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Malalbergo», fondata nel 1881), aprendo la strada alla prima amministrazione socialista del paese: quella del sindaco Castelvetri, eletto nel 1908.
Fondamentale per lo sviluppo dell'area fu la tramvia Bologna-Malalbergo, aperta nel 1891.
Durante la Prima Guerra Mondiale il territorio comunale fu teatro di uno dei primi bombardamenti aerei della storia: il 29 settembre 1917 un aereo austriaco sorvolò Malalbergo e sganciò cinque bombe. Fortunatamente si verificarono danni modesti ad alcuni edifici e non si contò nessuna vittima. Nel corso del secondo conflitto, invece, il paese fu considerato un centro strategicamente importante e divenne obiettivo di ripetuti e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. Nel dopoguerra ne fu dunque avviata la ricostruzione pressoché radicale.