Marzabotto (BO), villa Aria: antico parco etrusco
Marzabotto (BO), villa Aria: antico parco etrusco
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Marzabotto (BO)
Luogo e anno di edizione
Terni, Marzabotto, 1942 (?)
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Marzabotto, 1943
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Marzabotto a Bologna. Il timbro di spedizione è parzialmente illeggibile, ma la data di compilazione risale al 1943.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Marzabotto(BO), villa Aria: antico parco etrusco
Bibliografia
(1) http://www.appenninobolognese.net; (2) https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/parco-di-villa-aria/
Note
Marzabotto si trova a una trentina di chilometri da Bologna, nel cuore dell'Appennino. Villa Aria, costruita nel Seicento dalla famiglia Barbazzi in un’area anticamente occupata dalla città etrusca di Misa, divenne nel Settecento il centro di un piccolo borgo proto-industriale, cuore di un vasto possedimento fondiario. Nel 1831, l’allora proprietario, il conte Aria, iniziò i primi scavi archeologici di ritrovamenti etruschi.
Il romantico parco all’inglese è caratterizzato da dolci ondulazioni del terreno, da un lago artificiale con isolotto, grotte e gruppi informali di piante. Un percorso sinuoso tra lecci, cipressi, carpini e tigli conduce all’Acropoli etrusca, situata a sud, dove gli architetti paesaggisti ingaggiati dagli Aria, già nel 1861, seppero ricreare un idoneo scenario mediterraneo. A nord-ovest, adagiata sulle sponde del lago e abitualmente chiusa al pubblico, si trova la necropoli, nella quale sono stati rinvenuti suppellettili, gioielli e bronzi di squisita fattura.
Il romantico parco all’inglese è caratterizzato da dolci ondulazioni del terreno, da un lago artificiale con isolotto, grotte e gruppi informali di piante. Un percorso sinuoso tra lecci, cipressi, carpini e tigli conduce all’Acropoli etrusca, situata a sud, dove gli architetti paesaggisti ingaggiati dagli Aria, già nel 1861, seppero ricreare un idoneo scenario mediterraneo. A nord-ovest, adagiata sulle sponde del lago e abitualmente chiusa al pubblico, si trova la necropoli, nella quale sono stati rinvenuti suppellettili, gioielli e bronzi di squisita fattura.