Mascagni in maschera - Brighella

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Mascagni in maschera - Brighella

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1901 (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 29.01.1901
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
litografia policroma, cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
Il primo dei due esemplari è viaggiato da Bologna a Finale Emilia. Il timbro di spedizione risale al 29.01.1901. Il nome dell'illustratore si riconosce a sinistra; quello dell'editore si trova sul lato opposto in senso longitudinale.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
opera "Le Maschere" di Pietro Mascagni
Note
L'opera "Le Maschere" voleva essere un omaggio di Mascagni all'opera buffa di Rossini e alla tradizione della commedia dell'arte. Il 17 gennaio 1901 vi fu il debutto contemporaneo dell'opera in sei teatri italiani: il Costanzi di Roma, la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova e il Filarmonico di Verona. Il giorno successivo si rappresentò anche al San Carlo di Napoli. Purtroppo, l'esito fu ovunque disastroso. Tale enorme fiasco provocò -tra l'altro- forti contrasti tra Mascagni e l'editore Sonzogno, che ruppero per qualche tempo i loro rapporti di lavoro. Ad evidenza, l'illustratore Augusto Majani ironizzò sull'avvenimento e ne consegnò, come sempre, ottime caricature. Brighella di Bergamo è il tipico attaccabrighe, imbroglione, chiacchierone, insolente con gli inferiori e ossequioso con i padroni. Di carattere scaltro e astuto, è cuoco, cameriere, caposervitù: il perfetto antagonista di Arlecchino. Il suo abito è una livrea, simbolo di appartenenza al padrone: calzoni larghi e giacca bianchi listati di verde così come la mantella. Sul capo ha un berretto a sbuffo.