Mascagni in maschera - Dottor Balanzone

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Mascagni in maschera - Dottor Balanzone

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1901 (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1901 (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
litografia policroma, cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
Il primo dei tre esemplari è viaggiato da Bologna a Finale Emilia. Il timbro di spedizione non è perfettamente leggibile. Il nome dell'illustratore si riconosce nell'angolo inferiore destro; quello dell'editore si trova sullo stesso lato in senso longitudinale.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
opera "Le Maschere" di Pietro Mascagni
Note
L'opera "Le Maschere" voleva essere un omaggio di Mascagni all'opera buffa di Rossini e alla tradizione della commedia dell'arte. Il 17 gennaio 1901 vi fu il debutto contemporaneo dell'opera in sei teatri italiani: il Costanzi di Roma, la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova e il Filarmonico di Verona. Il giorno successivo si rappresentò anche al San Carlo di Napoli. Purtroppo, l'esito fu ovunque disastroso. Tale enorme fiasco provocò -tra l'altro- forti contrasti tra Mascagni e l'editore Sonzogno, che ruppero per qualche tempo i loro rapporti di lavoro. Ad evidenza, l'illustratore Augusto Majani ironizzò sull'avvenimento e ne consegnò, come sempre, ottime caricature. Balanzone (da balanza = bilancia, allegoria della giustizia) è forse la maschera bolognese più nota. Appartiene agli immortali personaggi della commedia dell'arte. Nativo dell'Emilia, dove ha compiuto gli studi, incarna il classico "sapientone" presuntuoso che si lascia bonariamente andare in verbosi discorsi infarciti di citazioni in latino maccheronico.