Mezzolara (BO), villa Rusconi

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Mezzolara (BO), villa Rusconi

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 179
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Mezzolara (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Nell'angolo inferiore sinistro del verso il prof. Brighetti ha scritto a matita "Budrio".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Mezzolara (BO), villa Rusconi
Note
Mezzolara costituisce la frazione più popolosa del comune di Budrio. Si trova a circa sette chilometri a nord del capoluogo, sulla strada che conduce a Molinella. Il suo stemma riporta due covoni di grano che, ad evidenza, tendevano ad esaltare la fertilità del territorio, risultato di lunghe e pazienti bonifiche che, attraverso i secoli, hanno trasformato in terre produttive le valli e le numerose paludi qui presenti fino all'anno Mille. Le ipotesi sull’origine del nome sono varie: la più attendibile la fa risalire ad un Mozolarius cui l’arcivescovo di Ravenna avrebbe concesso una tenuta da bonificare. Il nome si trasformò dapprima in “massa del Mozolario" poi in Mozolaria e infine in Mezzolara. Il maestoso edificio qui riprodotto è villa Rusconi, che sorge a lato della Via Riccardina, in posizione quasi nascosta nel cuore di un antico e rigoglioso parco ricco di rare specie botaniche.
La struttura di base della villa risale al tardo Quattrocento anche se, a seguito del di numerosi interventi di modifica svoltisi nel corso della storia, ha un aspetto settecentesco ampio e spazioso. La villa è sovratata da una torre e l'ingresso è preceduto da un ampio portico antistante l'ingresso.
Nel 1813 la famiglia Rusconi comprò l'intero complesso dai Marchesi Malvezzi e verso il 1840 fu aggiunto il coronamento di merli. A quell’epoca risalgono anche le notizie su un piccolo Oratorio intitolato a Santa Ninfa, già presente all'interno della proprietà e restaurato dagli stessi Rusconi: probabilmente si trattava del vecchio Oratorio della Beata Vergine della Rosa.
Attualmente l'intero nucleo è di proprietà del Comune di Budrio,che lo sta sottoponendo a restauro. Il grande parco continua invece ad essere visitato ed utilizzato per eventi.