Minerbio (BO), antica Rocca Isolani
Minerbio (BO), antica Rocca Isolani
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Minerbio (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Minerbio (BO), 3.11.1969
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Minerbio a Bologna. Il timbro di spedizione risale al 3.11.1969
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Minerbio (BO), antica Rocca Isolani
Bibliografia
http://www.comune.minerbio.bo.it
Note
Minerbio è parte della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna. È lambito dal canale di bonifica Allacciante Circondario. Il comune rientra nell'Unione Terre di pianura insieme a quelli di Budrio, Granarolo dell'Emilia, Baricella.
Il toponimo viene fatto comunemente derivare da Minerva per la probabile presenza in epoca romana di un tempio dedicato a questa Dea.
Il monumento più importante del paese è la Rocca Isolani. Di origine trecentesca, la Rocca ha subito diverse distruzioni e ricostruzioni nel tempo, leggibili ancora nei muri che ne hanno subito i vari riadattamenti, fino ad assumere l'aspetto originario risalente alla metà del XVI secolo, quando Giovanni Francesco Isolani la fece ricostruire e decorare all'interno in seguito alla distruzione avvenuta per mano dei Lanzichenecchi nel 1527.
Le decorazioni dell'interno, realizzate intorno alla metà del '500 come documentato dagli schizzi preparatori conservati al British Museum di Londra, sono attribuibili al pittore cinquecentesco Amico Aspertini.
Il toponimo viene fatto comunemente derivare da Minerva per la probabile presenza in epoca romana di un tempio dedicato a questa Dea.
Il monumento più importante del paese è la Rocca Isolani. Di origine trecentesca, la Rocca ha subito diverse distruzioni e ricostruzioni nel tempo, leggibili ancora nei muri che ne hanno subito i vari riadattamenti, fino ad assumere l'aspetto originario risalente alla metà del XVI secolo, quando Giovanni Francesco Isolani la fece ricostruire e decorare all'interno in seguito alla distruzione avvenuta per mano dei Lanzichenecchi nel 1527.
Le decorazioni dell'interno, realizzate intorno alla metà del '500 come documentato dagli schizzi preparatori conservati al British Museum di Londra, sono attribuibili al pittore cinquecentesco Amico Aspertini.