Monghidoro (BO), piazza Armaciotto de' Ramazzotti

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Monghidoro (BO), piazza Armaciotto de' Ramazzotti

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1721
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Monghidoro (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Monghidoro (BO), piazza Armaciotto de' Ramazzotti
Bibliografia
http://www.appenninobolognese.net
Note
Sullo spartiacque che divide la valle del Savena da quella dell'Idice, sorge il nucleo urbano di Monghidoro. Più o meno tredici secoli fa, uno stanziamento di Goti sulle nostre montagne fu sufficientemente duraturo per far sì che passasse ai posteri il toponimo "Mons Gothorum" (Monte dei Goti) da cui derivò, molto probabilmente, Monghidoro. Il paese era conosciuto anche con il nome di Scaricalasino, dal momento che alla stazione di dogana pontificia al confine con la Toscana bisognava, appunto, far controllare il carico degli animali. Il comune come lo conosciamo oggi fu istituito nel 1810. La piazza principale di Monghidoro è intitolata ad Armaciotto de' Ramazzotti, detto anche Ramazzotto da Scaricalasino (1464-1539), un condottiero italiano, noto capitano di ventura e signore di Scaricalasino. Al termine della sua movimentata esistenza, si ritrovò esule in territorio toscano. Morì a Pietramala (presso Firenzuola) il 14 agosto 1539 in condizioni economiche precarie. Sepolto in un primo momento a Vaglie, solo dopo alcuni anni le sue spoglie poterono essere traslate in terra bolognese dagli eredi Gozzadini. Il corpo fu traslato nella chiesa di San Michele in Bosco nel 1559 e finalmente deposto nel monumento funebre realizzato da Alfonso Lombardi.